Nelle più belle canzoni di David Gilmour c’è la parte più eterea dei Pink Floyd, ed è inutile negare che i lavoro a quattro mani con Roger Waters ha fatto sì che il rock si elevasse in quella dimensione mai toccata da altre band. Chitarrista poliedrico, capace di sfornare riff e assoli mai banali e mai inariditi da virtuosismi non richiesti, David Gilmour ha saputo esternare il suo genio anche con la sua carriera solista. Ad oggi la sua voce e il suo tocco sono una lezione di estetica e bellezza.
Shine On You Crazy Diamond (1975)
26 minuti di viaggi interstellari, il tutto per celebrare l’amico Syd Barrett che è il grande assente del disco. Shine On You Crazy Diamond, senza quelle quattro note ipnotiche, non sarebbe la stessa. David Gilmour ha lavorato a otto mani con Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright in questa canzone che è un capolavoro senza tempo.
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- 01/15/2016 (Publication Date) - Video Delta (Publisher)
Wish You Were Here (1975)
Una ballata acustica e intensissima. Wish You Were Here è stata scritta da Roger Waters e David Gilmour ed è uno dei brani più reinterpretati da tantissimi artisti, title-track dell’omonimo concept album con un riff caratteristico e un sound che suggella uno dei momenti più alti dei Pink Floyd.
Comfortably Numb (1979)
Comfortably Numb è il brano che fa l’eccezione in The Wall (1979), l’opera rock monumentale firmata interamente da Roger Waters. La canzone era in realtà destinata al primo album solista di Gilmour, che aveva un’idea più rock per l’arrangiamento. Waters, tuttavia, preferì la versione che oggi conosciamo tutti.
- In The Flesh?
- The Thin Ice
Rattle That Lock (2015)
Rattle That Lock, dall’album omonimo, è scritto dalla moglie Polly Samson ed è un blues ispirato alle quattro note del compositore Michaël Boumendil usate nelle stazioni ferroviarie dell’SNCF.
- Rattle
- Gilmour, David