Cos’è l’effetto rebound da psicofarmaci? Fedez torna sui social oggi, lunedì 6 marzo. Ringrazia tutti per i messaggi di vicinanza ricevuti negli ultimi giorni, poi chiarisce le notizie su di sé e sulla sua famiglia. Racconta cosa sta accadendo, sia a lui che al suo matrimonio con Chiara Ferragni.
Parte dalla diagnosi del tumore al pancreas e realizza di non esserci preso abbastanza cura di sé e della sua salute mentale. Si è affidato a una serie di psicofarmaci diversi che ha cambiato nel corso dei mesi. Ne ha provato uno molto forte a gennaio, che lo ha cambiato ed agitato. Gli ha dato effetti collaterali molto forti fino al punto da provocargli tic nervosi.
L’ha dovuto sospendere senza scalarlo, una pratica che solitamente non si adotta salvo rischi importanti. Fedez li correva e ha dovuto sospenderlo in modo repentino. Questo gli ha causato un “effetto rebound”.
Cos’è l’effetto rebound da psicofarmaci?
Con il termine “effetto rebound” si intende un peggioramento in seguito a sospensione di una terapia farmacologica. L’effetto rebound provoca conseguenze temporanee, i cui sintomi accusati dal malato sono spesso più gravi e dolorosi rispetto a quelli della malattia stessa. E questo è proprio ciò che è successo a Fedez.
Il rapper ha accusato spasmi muscolari alle gambe, sensazioni di vertigini, nausea e ha perso 5 chili in 4 giorni. Non riusciva a parlare a causa degli spasmi, come si poteva notare da un video pubblicato nelle storie Instagram qualche settimana fa, che ha messo in allarme tutti.
li spasmi erano ben visibili e adesso Fedez fa chiarezza: si trattava di un effetto collaterale dovuto alla sospensione di una terapia aggressiva, sicuramente sbagliata per il suo fisico, che lo ha portato ad affrontare un momento difficile in cui è stato costretto ad allontanarsi dai social fino ad oggi.