Venerdì 17 è la giornata adatta per affrontare un tema scabroso. Venerdì 17 è, o dovrebbe esser, la giornata sfortunata per antonomasia. Venerdì 17 sarebbe meglio cancellarlo dal calendario. Nella giornata di Venerdì 17 meglio non prendere appuntamenti importanti, mettersi in viaggio, aprire un’attività, sposarsi.
Quando pensiamo al Venerdì 17 tutti ripensiamo alla celebre espressione “Non è vero ma ci credo” della commedia di Peppino De Filippo (leggi di più). Non sono certo i numeri o i giorni del calendario a determinare le azioni ed il destino degli uomini; ma trattandosi di Venerdì 17 perché complicarsi la vita? Un pizzico di sana prudenza non ha mai fatto male a nessuno.
La città di Napoli è tra le capitali mondiali della scaramanzia che si esprime in rituali, oggetti, espressioni popolari. Eppure, proprio Venerdì 17, sta crollando questo mito per colpa della squadra calcistica. Il Napoli di Spalletti, che scende in campo Venerdì 17 contro il Sassuolo, sta polverizzando ogni record ed ha mandato in frantumi ogni scaramantica prudenza.
Venerdì 17 o non Venerdì 17 il popolo dei tifosi azzurri ha già dato il via ai festeggiamenti. Si prenotano piazze ed artisti per i festeggiamenti, si consultano le statistiche per determinare la data, tra Aprile e Maggio, nella quale si potrà celebrare il titolo matematicamente. Qualcuno, proprio di Venerdì 17, si è fatto tatuare il tricolore con il magico 3. E sono persino apparse le prime bandiere che celebrano i campioni d’Italia alla faccia della scaramanzia e del Venerdì 17 (leggi di più) .
La lunga e festosa attesa, dunque, è già cominciata. La forza della formazione del presidente De Laurentiis e la passione di un popolo che attende ha 33 anni il tricolore sono più forti di ogni scaramanzia e non temono il Venerdì 17.
Continuiamo a leggere Optimagazine: Sport ed attualità, Cinema e serie tv, Musica e spettacoli, Trend e tecnologie (leggi di più)
Fermi tutti! Niente festeggiamenti, si rispetti la scaramanzia, festeggeremo tantissimo a tempo debito