Rapina in casa di Roby Facchinetti: tanta paura e pistole puntate ma il peggio è stato scongiurato. Il cantante era in casa con la moglie Giovanna Lorenzi e il figlio Roberto quando è stato rapinato. Ancora da quantificare il bottino della rapina, che comprende orologi e gioielli di grande valore che l’artista custodiva in casa.
Si parla di un gruppo di tre banditi con passamontagna che hanno minacciato Facchinetti e la sua famiglia con tanto di pistole puntate per farsi consegnare orologi e gioielli, rubando anche il denaro in contante disponibile. L’entità del danno potrà essere stimata solo nei prossimi giorni.
Sul fatto sono in corso indagini ad opera degli uomini della Squadra mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. L’ipotesi è che la band conoscesse molto bene sia la casa che la famiglia di Facchinetti, e sapesse muoversi piuttosto bene all’interno della struttura. Da una prima indagine, infatti, sembra che non siano state forzate né porte né finestre, a dimostrazione del fatto che i tre sapessero molto bene quando e come entrare in casa per mettere a segno il colpo.
Di recente si era tornato a parlare di Roby Facchinetti e dei Pooh grazie alla reunion annunciata da Amadeus e prevista sul palco del Festival di Sanremo 2023. La rapina risale al 29 gennaio scorso e proprio tra pochi giorni il cantante dei Pooh dovrà salire sul palco del Teatro Ariston per festeggiare la carriera longeva del gruppo di cui fa parte.
La presenza dei Pooh a Sanremo 2023 è attesa per la prima serata di martedì 7 febbraio, una data non troppo lontana dalla traumatica esperienza vissuta qualche giorno fa da Roby Facchinetti.