Dal 29 gennaio 2023 la clausola ISTAT che prevede l’aumento annuale dei canoni mensili delle offerte in base al tasso di inflazione vigente è stato introdotto anche per alcune nuove attivazioni di offerte mobili di TIM. Per il momento le uniche proposte coinvolte erano quelle appartenenti al catalogo standard TIM 5G Power Smart, Top e Unlimited, ma, a quanto pare, il meccanismo è stato adesso esteso anche ad altre tariffe, tra cui le Young, Junior e Senior, la gamma International, le offerte solo dati, oltre che alle winback ed alle convergenti (Super Mobile Famiglia, opzione Famiglia e tutte quelle destinate ai dipendenti).
Non si esclude che l’elenco delle offerte coinvolte possa aumentare in futuro, quindi, prima della sottoscrizione, si resti sempre attenti ai dettagli contrattuali delle proposte che si intendono attivare. TIM, dal canto suo, pubblicherà, entro 15 giorni dalla condivisione dell’ISTAT del valore dell’IPCA per ogni anno, un’informativa apposita, facendo presente la percentuale di incremento che verrà applicata alle sue offerte. Inoltre, i clienti TIM impattati verranno avvisati personalmente con una comunicazione dedicata.
In questo caso, non si parla di una rimodulazione, ma di un adeguamento automatico delle offerte a seconda del tasso di inflazione rilevato dagli organi di competenza per cui non sarà possibile recedere dal contratto senza penali o costi di disattivazione (come, invece, accade nell’ambito delle modifiche unilaterali del contratto). Se non volete restare incastrati in questo meccanismo (che, però, riguarda un po’ tutti i gestori telefonici, ve lo diciamo fin da subito), dovrete prestare attenzione alle condizioni contrattuali dell’offerta che state per attivare prima di sottoscriverla. Nel caso in cui vogliate farci qualche domanda il box dei commenti che vedete in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.