Non è la prima volta che si parla di Francesco Totti e della sua passione perle scommesse e il gioco ma questa volta a lanciare l’ennesimo allarme, scaturito da una sua impressione, è Pupo. Proprio il cantante di Gelato a Cioccolato in passato ha parlato della sua dipendenza dalle scommesse e dal gioco rivelando della sua lotta e del suo indebitamento in modo pesante per la sua ‘malattia’ ma adesso ha voluto accendere i riflettori sull’uomo del momento, Francesco Totti.
Parlando con il Quotidiano Nazionale Pupo si è lanciato in dichiarazioni forti su Francesco Totti svelando di aver giocato con lui a carte durante un torneo di solidarietà e, in particolare, ha dichiarato: “Ho giocato a poker con Francesco Totti una sola volta, durante un torneo di solidarietà organizzato come raccolta fondi per i terremotati dell’Aquila che andò in onda su La7… Ricordo che guardandolo negli occhi mi sono subito accorto che il gioco lo appassionava molto”.
Non contento di quello che ha detto e della sua insinuazione, il cantante poi aggiunto: “Totti secondo me è una persona buona, sensibile e generosa, tutte caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia”. Ma dove sta la verità? in molti sono convinti che si continui a parlare di lui solo perché è l’uomo del momento ma altri ancora scommettono che qualcosa stia bollendo in pentola.
#nonelarena #Totti e il gioco d'azzardo, @CandidaMorvillo: "Lui gira dei soldi, per esempio al fratello, poi il fratello va e li prende in contati. Cosa fa uno con 270 mila euro cash?"https://t.co/t2zvahM7jg
— Non è l'Arena (@nonelarena) January 16, 2023
Del ‘caso’ si è occupato anche Non è l’Arena con Massimo Giletti pronto a mandare in onda un audio rubato all’ex calciatore in cui sostiene di non sapere nulla sulla vicenda del rolex venduto a Montecarlo mostrando poi anche un amico pronto a sostenere di aver avuto dei soldi da lui proprio per giocare alcune scommesse. In questo momento Francesco Totti deve guardarsi le spalle di continuo ma nella questione ‘scommesse’ e gioco, c’è davvero un fondo di verità?