Quest’oggi, lunedì 16 gennaio, la cometa dei Neanderthal, il cui nome scientifico è C/2022 E2 ZTF e che è stata scoperta il 2 marzo 2022, pochi giorni fa ha raggiunto il perielio, ossia la minima distanza dal Sole, pari a 166 milioni di chilometri. Questa come dal nome piuttosto particolare, l’ultima volta che passò vicino alla Terra fu circa 52 mila anni fa, proprio quando sul nostro Pianeta vivevano gli Homo sapiens e di Neanderthal. Ebbene, avremo la fortuna di poter osservare anche noi questo spettacolo ad occhio nudo tra la fine del mese di gennaio in corso e l’inizio di febbraio. Il nucleo della cometa non dovrebbe disintegrarsi incontrandosi da vicino con la stessa e salutare la Terra. Dopo quest’anno, la cometa ripasserà tra altri 50 milioni di anni.
Si potrà vedere? Se sì, quando? Molto probabilmente la cometa dei Neanderthal si potrà vedere da occhio nudo, utilizzando binocoli o piccoli telescopi per osservarla meglio, e solo dove i cieli sono molto bui, quindi lontano da fonti di inquinamento luminoso. Lo scorso 12 gennaio ha raggiunto il perielio, mentre il prossimo 1 febbraio 2023 dovrebbe passare nel perigeo, ovvero nel punto più vicino al nostro pianeta, pari a 42 milioni di chilometri. Secondo gli esperti, il periodo più consono per poter vedere il passaggio della cometa è dal 24 gennaio; tuttavia, occorrerà prestare attenzione alla Luna, in quanto la sua luce potrebbe far risultare difficile la visibilità della cometa.
La cometa di Neanderthal, scoperta lo scorso marzo da Bryce Bolin e Frank Masci del ‘Zwicky Transient Facility’, ossia un programma di ricerca eseguito con il telescopio Schmidt dell’Osservatorio del Monte Palomar, in California (USA), presenta una brillante chioma di colore verde, una fantastica coda di polveri di colore giallastro ed una coda di ioni di colore azzurro, di dimensioni più piccole. Insomma, l’appuntamento è previsto il 1 febbraio 2023 verso le ore 18.11.