Al Festival di Sanremo 2023 ci sarà anche Madame, protagonista suo malgrado di un’inchiesta, ancora aperta.
La questione è molto grave e potrebbe compromettere la partecipazione di Madame a Sanremo 2023, qualora venisse dichiarata colpevole. Ma per il direttore artistico, Amadeus, è solo una remota ipotesi che al momento non vale la pena considerare dal momento che in Italia c’è la presunzione di innocenza, ossia si è considerati innocenti fino al verdetto definitivo.
“Dare un giustizio con il panettone in bocca ad una cosa cosi seria mi sembra poco serio”, le parole di Amadeus su Madame, chiamato a commentare in diretta su RTL 102.5 i fatti emersi di recente in rete. Madame è oggetto di indagine, o meglio il suo presunto comportamento scorretto durante la pandemia da covid-19, nella quale si richiedeva il green pass per circolare liberamente, prendere i mezzi pubblici e sostenere eventi.
“C’è un’indagine, finché uno non viene dichiarato colpevole è innocente. Ad oggi è in gara. Sarebbe un vero peccato non sentirla la sua canzone di Sanremo”, le parole di Amadeus. Madame è innocente fino a prova contraria.
La giustizia farà il suo corso e poi verrà comunicato l’esito delle indagini. Amadeus si augura che tutto possa concludersi per il meglio, ossia a favore di Madame, ma se ciò non dovesse verificarsi, la cantante potrebbe essere esclusa dal Festival. A patto, chiaramente, che l’indagine si chiuda prima dell’avvio della kermesse canora.
Madame, l’indagine sul green pass falso
Negli scorsi giorni se n’è parlato molto. Tra coloro che avrebbero usufruito di green pass falsi ci potrebbe essere anche il nome della cantante Madame. Il suo coinvolgimento nei fatti è da accertare e fino a chiusura delle indagini in corso l’artista è da ritenersi innocente.
Madame è accusata di aver ottenuto la certificazione verde senza essersi sottoposta al vaccino anti covid-19 e risulta nella lista dei pazienti di alcuni medici di Vicenza e della provincia, indagati per pratiche scorrette.
Scusate il mio commento.
Dopo aver appreso che il green pass è stato creato su falsità come confermato dalla portavoce della pfiser che ha ammesso che il siero non era stato testato per limitare il contagio.
Di cosa state parlando? E se qualcuno deve pagare non credo siano coloro che hanno con ogni mezzo cercato di non fare da cavie.