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Sardegna, nasce la prima centrale a biometano che utilizza lo zucchero

L'impianto che produrrà 4.200.000 kg l'anno di biometano sarà alimentata con gli scarti della lavorazione della barbabietola

di Luigi Erbetta
26/12/2022

Nasce a Uras (Oristano) in Sardegna una centrale a biometano da 1300mc/h, che sarà alimentata dagli scarti generati dalla lavorazione delle barbabietole da zucchero prodotti nello zuccherificio presente al’interno dell’impianto.

Il progetto è nato dalla partnership internazionale tra Ekoinnova e Tecnoproject, da cui è nato Tecnoproject Biometano, società che da gennaio in poi si occuperà della centrale.

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Verranno prodotti circa 4.200.000 kg di biometano l’anno. Per alimentare la centrale occorrono circa 300 ettari terreno annui di coltivazione di barbabietole. Nel ciclo produttivo saranno impegnate circa 30 persone e verranno coinvolti anche imprenditori agricoli. Si stima che la produzione di zucchero sarà di 56750 tonnellate l’anno, mentre lo zucchero prodotto sarà di 7500 tonnellate l’anno.

Il biometano prodotto sarà utilizzato per la produzione di bioidrogeno. Il centro di lavorazione è nella stazione di servizio Blue Vector situata vicino alla centrale. L’obiettivo è di sviluppare nel futuro prossimo carburanti in grado di favorire la transizione energetica.

Il bioidrogeno rappresenta oggi ancora una fetta minima nell’economia mondiale. Si punta però, grazie alle nuove tecnologie di conversione e in particolare del H2KB (metano-idrogeno), a raggiungere un terzo del mercato energetico mondiale.

Tags: ambiente

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