Arriva Odio il Natale su Netflix: dal 7 dicembre c’è la serie tv remake del cult norvegese Natale con uno sconosciuto di Per-Olav Sørensen. La protagonista è Gianna, una trentenne determinata a trovare un fidanzato da portare al cenone di famiglia così da evitare le domande invadenti sulla sua vita sentimentale. Il problema è che ha meno di 25 giorni di tempo.
Pilar Fogliati interpreta la protagonista Gianna, affiancata da Beatrice Arnera (Titti) e Cecilia Bertozzi (Caterina), che interpretano le sue migliori amiche, e Fiorenza Pieri (Margherita) nel ruolo della sorella. Nel cast, Massimo Rigo e Sabrina Paravicini sono Pietro e Marta, i genitori di Gianna, mentre Marzia Ubaldi interpreta Matilde, l’anziana paziente dell’ospedale con cui la protagonista si confida. A far parte del cast anche Nicolas Maupas (Davide), Marco Rossetti (Carlo), Alessio Praticò (Mario), Marcos Vinicius Piacentini (Thomas), Glen Blackhall (Umberto), Alan Cappelli Goetz (Diego), , Gabriele Falsetta (Patrizio) e Simonetta Solder (caposala).
Alla regia i CRIC (Davide Mardegan e Clemente De Muro), mentre la sceneggiatura è firmata da Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi. La serie è prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide, Società del Gruppo Fremantle, ed è un adattamento della serie Netflix norvegese Natale con uno sconosciuto di Per-Olav Sørensen.
Odio il Natale su Netflix è composto da sei episodi dalla durata di circa 30 minuti ciascuno.
Tutti amano il Natale. Tranne Gianna. Non è colpa del presepe, delle lucine, dei regali. È che il Natale, da quando ha trent’anni, ce l’ha con lei. Il Natale la giudica. Il Natale le chiede (e ci chiede): a che punto sei della tua vita? Gianna sinceramente pensava di essere a buon punto, tre amiche, un lavoro da infermiera che le piace. Ma il Natale se ne frega del tuo lavoro. A Natale tutto parla di coppia e famiglia. E Gianna una famiglia tutta sua non ce l’ha. E così fa una promessa: alla cena della vigilia arriverà accompagnata.
Ma da chi? Ha 24 giorni per scoprirlo. 24 giorni su e giù per i ponti di Chioggia e le calli di Venezia, tra appuntamenti al buio, sbagli colossali, notti di sesso e pianti con le amiche. 24 giorni per capire che non è il Natale a giudicarla, ma è lei stessa. Per scoprire che l’amore è dappertutto, basta solo aprire gli occhi e accettare la vita per quello che è. Uno splendido casino.
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