Gli italiani sono mossi da ottimi propositi in merito al benessere, proprio e dell’ambiente. A questi però non corrispondono fatti. E così fare più attività fisica, ridurre l’impatto ambientale, rilassarsi, restano quasi sempre nell’ambito delle buone intenzioni, senza essere convertite in azioni concrete.
Lo rileva un’indagine di Herbalife Nutrition, realizzata da Mintel/Kantar Profile, dal titolo “Attitudes Versus Intentions – The Consumer Wellbeing Gap“, presentata a MIlano in occasione della festa dei trent’anni dell’azienda.
Lo studio, eseguito su un campione di mille italiani, ha rilevato come per gran parte degli intervistati ci sono sempre ostacoli per raggiungere gli obiettivi prefiassati. E così, alla domanda sulla frequenza con cui si mangia in modo sano, il 69% ha dichiarato di farlo con continuità, mentre il 31% solo occasionalmente, raramente o mai.
Il 22% non mangia abbastanza frutta e verdura, mentre il 12% ritiene di non assumere abbastanza proteine.
La distonia tra consapevolezza e azioni si rafforza quando si parla di ambiente. Il 70% degli intervistati è d’accordo sul catto che i cambiamenti climatici avranno in futuro un impatto sull’alimentazione, ma in pochi fanno scelte sostenibili. Solo il 34% consuma cibi vegetali come alternativa ai latticini. Il 37% invece non mangia proteine vegetali e non ha intenzione di farlo.
Secondo quanto emerge dall’indagine, gli italiani quando fanno la spesa propendono per scegliere cibi a basso contenuto di zuccheri (32%) e ingredienti naturali (46%). Solo il 6% evita alimenti di origine animale e il 10% preferisce consumare elevate quantità di proteine.