Maurizio Costanzo è stato condannato per una frase pronunciata nell’aprile 2017 durante una puntata del suo Maurizio Costanzo Show durante la quale era ospite Gessica Notaro.
Era il 20 aprile 2017 quando Maurizio Costanzo, durante una puntata del Maurizio Costanzo Show, aveva come ospite in studio Gessica Notaro.
La modella e cantante riminese era reduce dall’aggressione con l’acido subita poco tempo prima, il 10 gennaio dello stesso anno, da parte dell’ex fidanzato Edson Tavares.
Dallo studio Maurizio Costanzo aveva commentato l’operato del gip Vinicio Cantarini, che contro Tavares aveva emesso una misura cautelare che prevedeva il divieto di avvicinamento a Gessica Notaro. La misura riguardava un reato precedente all’aggressione del 10 gennaio ed era legato alle denunce per stalking.
Costanzo aveva detto:
“Complimenti a questo gip, vogliamo dire il nome del gip che ha fatto questo? Diamo il nome. Io mi voglio complimentare col gip. Dico al Csm, al Consiglio Superiore della Magistratura: fate i complimenti da parte mia a questo gip che ha deciso questo”.
Ancora, Costanzo si era rivolto all’allora ministro della Giustizia Andrea Orlando:
“Faccia un’inchiesta su questo gip perché non ha fatto quello che gli ha chiesto il pm di tenere questo qui agli arresti domiciliari, di dov’è? Di Rimini?”.
Per questa affermazione il conduttore televisivo e giornalista aveva ricevuto una diffida per poi essere messo a processo con l’accusa di diffamazione aggravata in quanto, secondo la controparte, con quella esternazione avrebbe offeso la reputazione del giudice per le indagini preliminari.
Secondo la difesa di Costanzo, tuttavia, il conduttore non avrebbe avuto alcun intento diffamatorio. Il tribunale di Ancona, nella giornata di mercoledì 30 novembre, ha condannato Maurizio Costanzo a un anno di reclusione con sospensione della pena subordinata al pagamento di 40mila euro come risarcimento alla parte offesa.
Ora Costanzo e i suoi legali potranno ricorrere in appello.