Questa volta sono le famose foto finite su Maxim a finire al centro delle rivelazioni di Hilarie Burton Sophia Bush. Le due attrici di One Tree Hill continuano ad alzare il velo sull’ambiente malsano che c’era dietro le quinte dell’amata serie tv The Cw rivelando che, anche in occasione di quelle foto, hanno subito minacce e pressioni da parte di Mark Schwahn, il suo creatore.
Nell’ultimo episodio del loro podcast Drama Queens, Hilarie Burton e Sophia Bush hanno parlato dell’episodio in cui il personaggio di quest’ultima, Brooke, scatta foto di Rachel, Danneel Ackles, per Maxim. Le attrici hanno rivelato di essere state messe sotto pressione e minacciate per posare per la pubblicazione e, in particolare, proprio la Burton ha rivelato di essere stata presa da parte per una serie di pressioni e velate minacce:
“Mi è stato detto che il nostro numero di spettatori maschili è salito alle stelle quando Peyton si è fatta prendere a calci in culo da Derek… c’è uno schema nel nostro show, dove ci sarà un aumento della violenza contro le donne o situazioni super sessualizzate perché sono davvero eccitanti per catturare il pubblico maschile”.
Sophia Bush poi si accoda alla collega e rilancia parlando delle famose foto che nel 2006 uscirono su un numero di Maxim occupando anche la copertina: “Mi è stato letteralmente detto: ‘Se non vai a girare questa copertina con i tuoi co-protagonisti, ti garantiamo che non verrai mai più lasciata andare per una giornata stampa, un film, un evento, nessuna delle tue associazioni di beneficenza. Ti terremo qui per sempre‘”.
La co-protagonista Bethany Joy Lenz ha affermato di essere stata esclusa dalle riprese di copertina e “sostituita” con Ackles: “Mi hanno detto che non sono venuti da me perché ero troppo grassa e non ero più una ragazza sexy nello show“. Secondo la Bush il suo ‘no’ è stato usato per far dire loro sì minacciando che lo show avrebbe chiuso e tutti avrebbero perso il lavoro.
Ricordiamo che Mark Schwahn è stato accusato da Burton, Bush e Lenz di molestie sessuali dopo che la scrittrice Audrey Wauchope si è fatta avanti.