Uno stilista deve essere anche un creativo, e se il creativo è anche un rivoluzionario ogni marchio che avrà la fortuna di accoglierlo sarà vincente. Ecco chi è Alessandro Michele, personalità di spicco in casa Gucci che negli ultimi anni ha contribuito al rilancio del brand grazie alle sue intuizioni, la sua passione e le sue ambizioni.
Chi è Alessandro Michele
Nato a Roma il 25 novembre 1972, Alessandro Michele studia all’Accademia di Costume e di Moda della Capitale e cresce da un padre tecnico dell’Italia e una madre con trascorsi nel cinema. Progresso e arte, quindi, sono nelle sue vene.
Nel 1994 Alessandro, a soli 22 anni, parte per Bologna e inizia la sua esperienza con la casa di moda Les Copains. Da quel momento la strada è sempre più spianata: crea il suo primo book e viene notato da Fendi, dove verso la fine degli anni ’90 viene chiamato per lavorare fianco a fianco con Karl Lagerfeld che contribuisce alla sua formazione stilistica e culturale. Le sue skills si arricchiscono e così, nel 2002, viene contattato da Tom Ford, direttore creativo di Gucci.
Negli anni Alessandro Michele trova la sua definizione di moda: “Un frullato di bellezza”, principio che applicherà in ogni sua scelta.
Gucci: da direttore creativo all’addio
È ancora soltanto l’inizio. Chiamato da Ford, Alessandro Michele lavora nell’ufficio design della maison di Londra fino al 2011, quando diventa associate director accanto alla nuova direttrice creativa Frida Giannini.
Nel 2015 il nuovo CEO di Gucci Michele Bizzarri propone a Michele di diventare direttore creativo. Michele sorprenderà tutti con la prima sfilata della collezione donna in cui emerge tutta la sua creatività incentrata soprattutto sul genderless, novità che darà al marchio una nuova direzione.
I ricavi di Gucci triplicano e i profitti quadruplicano, e per il marchio è un periodo di grande lustro fino al 2020, quando all’interno dell’azienda si rende necessario un ricambio dovuto ad un calo delle vendite. Così, il 23 novembre 2022, Alessandro Michele decide di allontanarsi dalla sua nave preferita con un messaggio toccante:
“Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere. Oggi per me finisce uno straordinario viaggio, durato più di venti anni, dentro un’azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa”.