Il Napoli di Luciano Spalletti concluderà la prima parte della stagione con ampio margine sulle altre contendenti per lo scudetto. Spalletti ha indovinato un’altra della sue partenze sprint e guarda tutti dall’alto in basso.
Io sono tra coloro che avevano pronosticato il Napoli favorito per il titolo. Non sono stupito che Spalletti e la sua truppa guidino il plotone ma sono sorpreso dall’entità del vantaggio che gli azzurri hanno accumulato soprattutto imponendosi negli scontri diretti con le rivali più accreditate: Lazio e Roma, Atalanta e Milan (leggi di più)
Spalletti ha ben saldo tra le mani il timone di una squadra che veleggia con il vento in poppa ma che, dopo la gara contro l’Udinese, dovrà rientrare in banchina come tutte le altre. Comincia la lunga sosta per il Mondiale di Doha. L’appuntamento per la ripresa del campionato è fissata per il 4 gennaio quando gli azzurri affronteranno l’Inter. Una condizione anomala, un territorio inesplorato, una brusca interruzione che costringerà allenatori, calciatori, preparatori e tutti gli addetti ai lavori a stabilire protocolli di lavoro mai applicati prima.
Questa sosta avrà ripercussioni sulla corsa scudetto del Napoli ? Proviamo ad analizzarne qualche aspetto.
Spalletti è stato accusato di partire bene e perdersi nel rush finale. Orbene una doppia partenza non può che esser un vantaggio per il tecnico toscano che in Russia si è già imposto in un torneo che si concede una lunga pausa invernale. Il Napoli potrebbe appagarsi e smarrire la fame di vittorie? Molto difficile considerato che i calciatori di Spalletti hanno finora ottenuto pochissima gloria e non si faranno certo sfuggire l’occasione.
Tossine da Mondiali ? Sono pochissimi gli azzurri convocati nelle varie nazionali ed anche questo è un vantaggio non da poco? Possibili tensioni nello spogliatoi? Con cinque sostituzioni c’è spazio per tutti e fino ad oggi Spalletti è stato abilissimo a far sentire tutti importanti e sulla corda.
L’organico del Napoli è di gran lunga il più completo e competitivo. Spalletti dispone di una rosa ampia e profonda idonea anche a reggere il passo non solo in Serie A ma anche in Champions e Coppa Italia. Difficile pensare che le rivali possano investire, nel mercato invernale, risorse tali da poter completare i loro roster rendendoli equivalenti a quelli del Napoli.
L’analisi razionale, ed anche gli allibratori concordano, lasciano prevedere la prosecuzione della marcia trionfale del Napoli. Spalletti sa bene però che non bisogna mai fidarsi; nello sport le sorti sono spesso più mutevoli della vita e l’inciampo sempre in agguato. Il cammino è lungo ma i sogni di gloria possono diventare ogni giorno di più realtà.
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Concordo perfettamente sul fatto che il Napoli trarrà beneficio dalla sosta: ha pochi giocatori che parteciperanno ai Mondiali e per un mese e mezzo potrà allenarsi in totale tranquillità.
L’unico dubbio che avevo riguardava la pausa per i Mondiali: ma Spalletti, come ricorda Peppe Iannicelli, Spalletti ha già vinto in Russia dove c’è un periodo lungo di stop. Sono d’accordo: il Napoli non ha rivali e potrebbe essere l’anno buono per conquistare il terzo scudetto e rinnovare i festeggiamenti che abbiamo vissuto nell’era Maradona. Un vantaggio di otto punti dopo 14 gare (e speriamo che domani, ultima giornata prima della sosta, possa incrementarsi) è già un primo importante punto fermo per la conquista dello scudetto, finora strameritato per risultato e prestazioni.