Un weekend trascorso al sud, qualche giorno di relax ed ecco rinnovato l’amore di Emma Marrone per Napoli, città che ha dato i natali a tanti uomini d’arte e fa innamorare chiunque la visiti.
La cantante salentina non ha resistito al condividere il suo pensiero sui social, una vera e propria dichiarazione d’amore per la città partenopea. “Tu si ‘a droga pe me”, si legge in una scritta immortalata da Emma in riva al mare. Altri scatti la mostrano in compagnia dei suoi amici, a bordo di un motorino per le vie di Napoli, di fronte al murales dedicato a Maradona e, inevitabilmente tra il mare e una coloratissima pizza.
Ecco le parole di Emma Marrone per Napoli:
“Vedi Napoli e poi ti droghi: Di belle persone, profumi inebrianti, sapori che ti accendono il palato e ti ricordano la gioia del cibo. Panorami mozzafiato, ricordi che ti affollano la mente, a volte ti spezzano il fiato e a volte ti restituiscono la vita intatta, come era prima, come la vorrei ancora. Tutto ha un inizio e una fine. Ma qualcosa resta per sempre. Basta saperlo cercare nelle piccole grandi cose della vita. A volte un viaggio non è solo spostarsi per andare altrove. A volte un viaggio diventa molto di più. Eri nella pizza che ho mangiato. Nelle onde del mare. Nel profumo del babà. Nelle note di chi per strada fischiava Yes I Know My Way. Io non so dove andrà la mia strada, ma sono certa che le tue mani sono nelle mie. I tuoi occhi verdi illuminano la via. La tua voce è nella mia gola e urla ‘vivi'”.
Non manca il plauso di amici e colleghi, come Francesca Michielin e Alessandro Cattelan, ma tra le parole di Emma Marrone c’è anche quella nota malinconica, quel vuoto che è tutto per suo padre Rosario, grande assente da settembre e sul quale anche i no-vax hanno provato a mettere becco con illazioni prontamente smentite dall’artista.
“Non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore”, recita una frase impressa su un foglio di calendario.
Il 29 novembre uscirà su Amazon Prime Video Sbagliata Ascendente Leone, il primo docufilm su Emma Marrone in cui l’artista si racconta in prima persona dagli esordi ad oggi, mostrando senza inibizioni le sue fragilità e i suoi limiti, ma soprattutto la sua forza.
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