Pare che si sia giunti finalmente al punto di svolta: in seguito ai ripetuti ritardi, la Commissione Europea, stando a quanto riportato da ‘automotivenewseurope.com’, dovrebbe adottare questo mese di ottobre la normativa Euro 7 definitiva sull’inquinamento dallo scarico. Le normative limiteranno in aggiunta le emissioni di inquinanti nocivi come particolato, idrocarburi e monossido di carbonio da auto e camion a benzina e diesel, e andranno a sostituire le normative Euro 6 esistenti in vigore dal 2014. È molto probabile che l’Euro 7 possa rappresentare i parametri di inquinamento che definiscono la generazione finale di motori a combustione in Europa, con l’Unione Europea che prevede di consentire la vendita solamente di veicoli a emissioni zero dal 2035.
Dopo che la Commissione Europea avrà adottato le regole, un processo di “codecisione” deciderà il piano di attuazione finale. Vi è la possibilità che possano entrare in vigore non prima del 2025, e potenzialmente anche uno o due anni dopo. Questo è quanto è stato affermato da fonti certe in una riunione tenutasi a Bruxelles il mese scorso dall’Associazione per il controllo delle emissioni di Catalyst. I funzionari della Commissione Europea hanno riconosciuto ed ammesso i continui ritardi nell’introdurre l’Euro 7, affermando che questi sono stati dovuti ad una serie di fattori: come la difficoltà nella creazione di regole per autovetture, motocicli e camion commerciali nello stesso tempo; l’indispensabilità di riconoscere le priorità di tutte le parti interessate; e le regole Fit for 55, che necessitano di emissioni zero entro il 2035, non erano ancora previste quando è iniziato il processo di adottare la nuova e definitiva normativa.
Come ha affermato all’evento di Bruxelles, Paul Greening, Direttore Emissioni e Combustibili del gruppo automobilistico Acea, non sono del tutto convinti dei vantaggi che possa offrire l’Euro 7, in quanto sia gli obiettivi di CO2 che Euro 7 rappresentano fattori trainanti per le emissioni zero. La nuova normativa si dovrebbe applicare ad una singola generazione di modelli a partire dal 2026, ma solamente entro il 2035 una percentuale molto piccola di auto nuove potrebbe essere messa in commercio ancora con motori benzina o diesel. Purtroppo, soprattutto in questo momento piuttosto difficile che si sta attraversando, il reale investimento in Euro 7 sta diventando più complesso.