Episodio grave, se confermato, in Campania, visto che una pianta di mandragora velenosa è stata venduta come se si trattasse di spinaci, stando alle prime ricostruzioni in corso di verifica. Insomma, è importante partire dal presupposto che nessuno possa nutrire certezze sotto questo punto di vista, anche se i sospetti sono più forti che mai in queste ore. Proviamo a ricostruire la vicenda, considerando il fatto che in passato sul nostro magazine abbiamo già affrontato tematiche simili, anche se in quel caso non c’era stata la commercializzazione del prodotto nocivo.
Cosa sappiamo sulla pianta di mandragora velenosa confusa con spinaci: alcuni casi e rischi connessi
Per inquadrare al meglio la storia della pianta di mandragora velenosa confusa con spinaci, occorre soffermarsi in primis su alcuni casi registrati in Italia e sui rischi connessi al contatto. Tutto nasce da un’indagine avviata in queste ore dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli, i quali si sono recati presso l’ospedale Santa Maria Delle Grazie, in Campania. Pare siano stati allertati dalle segnalazioni giunte dalla stessa struttura, per potenziali casi di avvelenamento che vanno comunque accertati senza margine di errore.
Secondo una prima ricostruzione di ANSA, le persone ricoverate avrebbero ingerito verdura con ogni probabilità velenosa. I primi accertamenti ci dicono che sia stata acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. In pratica, le “vittime” pensavano di comprare spinaci, mentre aumentano le probabilità che potesse trattarsi di una pianta di mandragora. Potenzialmente è letale, in quanto tossica e velenosa per la forte presenza di alcaloidi.
Staremo a vedere come evolveranno le indagini, sperando che nel frattempo migliorino le condizioni di salute delle persone colpite. Di sicuro, sarebbe gravissimo se una pianta di mandragora fosse stata realmente venduta al posto degli spinaci, in quanto tutti ora potrebbero potenzialmente ritrovarsi in questa situazione.