Sono in arrivo delle nuove rimodulazioni Vodafone d’autunno, per clienti di SIM ricaricabili. A partire dal prossimo 28 ottobre, non pochi utenti saranno impattati dalla modifica unilaterale del contratto. Per questo è giusto comprendere che cosa questa comporti.
Cosa cambia
Dal prossimo 28 ottobre, diverse offerte di telefonia mobile cambieranno verso l’ offerta Vodafone Basic. Quest’ultima prevede uno scatto alla risposta di 0,20 euro, costo chiamate a 0,29 euro al minuto verso tutti gli operatori fissi e mobili a scatti anticipati di 60 secondi, ancora il costo del singolo sms a 0,34 euro. Ad essere impattati dal cambiamento saranno tutti quei clienti che attualmente hanno una delle seguenti tariffe base:
Autoricarica Chiama Super – C’all 25 – One Nation 10 – VF Autoricarica Chiama – Vodafone 10 Autoricarica – Vodafone 15 – Vodafone 19 – Vodafone 25 – Vodafone 25 New – Vodafone Infinity Ric – Vodafone Italy – Vodafone New – Vodafone People Special Ric – Vodafone Piu’ Carica – Vodafone Sera – Vodafone Simply – Vodafone Tutti – You&Vodafone – You&Vodafone New – Zero Limits
Nell’ambito dell’ultima delle rimodulazioni Vodafone, l’operatore fa sapere che il nuovo piano non sarà più compatibile con l’opzione Giga Ricarica di diverse tariffe. Tutti i clienti interessati dalla modifica unilaterale del contratto stanno ricevendo un SMS informativo proprio in queste ore.
Diritto di recesso
Chiunque non accetterà le condizioni fin qui riportate potrà decidere di recedere dal contratto senza penali e senza costi di disattivazione entro entro 70 giorni dalla ricezione dell’SMS, specificando come causale della propria volontà “Modifica delle condizioni contrattuali”. Il proprio diritto potrà essere esercitato in diversi modi: su voda.it/disdettalineamobile, nei negozi Vodafone, ma anche inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO). La stessa operazione sarà possibile scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o contattando il 42606 specificando la causale già indicata. Nel caso in cui alcuni clienti abbiano in corso la rateizzazione di alcuni dispositivi, dovranno comunque continuare ad essere pagate le mensilità mancanti.