Ormai l’era del digitale sta facendo sempre più progressi. Addirittura le elemosine in Chiesa sono diventate digitali: infatti, a Torino, precisamente in quella di piazza Santa Giulia (nel cuore della movida), è entrato Satispay come metodo di pagamento elettronico per far sì che i fedeli possano lasciare un’offerta attraverso il proprio smartphone. La lotta al contante è all’ordine del giorno ed il cambiamento verso la digitalizzazione sta interessando anche le parrocchie di diverse città.
Il prete della Chiesa di Santa Giulia (di metà ‘800), don Gianluca Attanasio, si è messo a lavoro per rendere disponibile ai fedeli un metodo innovativo per poter effettuare elemosina. Infatti, accanto alla tradizionale cassetta dove inserire le monete e banconote, il parroco ha ben pensato di rendere fruibile un Qr code situato su un cartello che recita così: “Sei a corto di monete? Lascia l’offerta con Satispay”. Il fedele, una volta inquadrato e scansionato il codice, potrà utilizzare l’app Satispay come metodo di pagamento elettronico ed eseguire donazioni in via del tutto digitale. L’operazione di pagamento è la medesima che utilizziamo tutti i giorni, ad esempio in negozi, ristoranti, supermercati e così via.
Dunque, anche in Chiesa è giunto il digitale e si potranno lasciare offerte anche se non si è in possesso di banconote o monetine. L’idea di don Attanasio rappresenta sicuramente un metodo interessante che può funzionare per diversi motivi: agevolare coloro che non dispongono di contanti, consentire ai fedeli di andare oltre i problemi relativi al contatto con banconote e monete, in termini di sicurezza da Covid. Un altro vantaggio va proprio a favore della Chiesa che, al di sotto dei 10 euro, non dovrà pagare commissioni, proprio come succede nei negozi (anche se per le micro-donazioni a fondo benefico non sono comunque previste). Insomma, un metodo veloce e sicuro che possono utilizzare davvero tutti, non solo i più giovani.