Alla prima pausa di campionato il presidente di Serie A più sorridente di tutti è Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro si gode il primato del Napoli dopo circa un quinto nella stagione. De Laurentiis ha gioito per il blitz di San Siro mentre Juventus ed Inter continuavano ad incassare sconfitte come la Roma. Udinese ed Atalanta sono formazioni di rispetto ma ,De Laurentiis gongola godendosi il Napoli mentre le rivali più accreditate nella corsa tricolore perdono terreno.
De Laurentiis, profittando di una presentazione cinematografica dedicata a Sophia Loren, con una battuta ha provato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa (leggi). In Estate aveva promesso di allestire una grande squadra. In pochi gli avevano creduto. Ed adesso è giunto il tempo di ricredersi dando a Cesare, o meglio a De Laurentiis, quel che è di De Laurentiis.
Il Presidente del Napoli, insieme a Giuntoli, ha realizzato nell’ultima sessione di calcio mercato l’equilibrio perfetto tra gestione economica e competitività agonistica. De Laurentiis è stato il più bravo presidente di tutti ad abbassare i costi senza far perdere valore all’organico. Eppur le partenze in casa Napoli sono state illustri: Insigne, Koulibaly, Mertens. I nuovi arrivati non li stanno facendo rimpiangere. Anzi, sembra di vedere nel Napoli 2022-2023 una determinazione, una voglia di vincere, un cinismo sconosciuti alla generazioni precedente dei “magnifici perdenti” i quali per un motivo o l’altro venivano sempre meno nei momenti cruciali e determinanti.
I risultati ottenuti dal Napoli hanno spento le contestazioni, anche quelle più bevere e volgari. Gli “striscionisti notturni” hanno riposto stoffa e vernici, i caselli dell’A16 sono in tilt, il secondo round della campagna abbonamenti sta riempendo ulteriormente gli spalti del Diego Armando Maradona. Son rossi di vergogna anche gli autori dei beceri agguati contro il il Presidente. Ed in Champions, il Napoli naviga a vele spiegate. De Laurentiis trionfa su tutta la linea. L’anno e la squadra giusti per lo Scudetto sembrano esser finalmente arrivati.
Sette partite sono poche, ma anche tantissime, per emettere i verdetti. Il campionato finirà a giugno con la mega sosta per i Mondiali di Doha. Un’anomalia che il club di De Laurentiis si prepara a gestire nel migliore dei modi. Nessuno è in grado di sapere come le squadre reagiranno a questa inedita situazione. Un dato però conforta il Napoli. Spalletti ha concrete speranze che anche i calciatori impegnati nel Mondiale facciano presto ritorno alla base e si rimettano al lavoro per una ripresa sprint del campionato a gennaio.
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