C’è ancora chi si chiede se funziona o meno il Registro delle Opposizioni, visto che le telefonate di telemarketing (quelle indigeste) non sono del tutto terminate, neanche dopo l’iscrizione al servizio. A più riprese, è stato ribadito che ci sono delle eccezioni per le quali il diniego del consenso al contatto non entra in azione: purtroppo, però, ci sono ancora tanti dubbi in merito da parte dei cittadini italiani. Per questo motivo, i canali social ufficiali del RPO hanno ritenuto opportuno condividere una nuova video guida, breve ma abbastanza chiara.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni anche per i numeri cellulari nasce senz’altro per tutelare i cittadini dalle chiamate di telemarketing inopportune. Quando poi si continuano a ricevere telefonate moleste dopo l’iscrizione, i motivi possono essere diversi, non considerati proprio da tutti. Il video sottolinea come i fornitori di servizi attivi per ogni singolo utente avranno sempre la facoltà di contattarci per promozioni e offerte. Allo stesso tempo, ci sono aziende e società che abbiamo autorizzato espressamente in qualche momento della nostra vita e dunque per loro le chiamate ai nostri numeri continuano ad essere lecite. Ancora, c’è forse un altro aspetto finora non messo in evidenza. Dopo l’iscrizione al RPO, ci si potrebbe registrare a qualche nuovo servizio, newsletter, abbonarsi a qualche nuova offerta e fornire dunque il proprio numero. I nuovi consensi potrebbero dunque far scattare ulteriori chiamate non bloccate dalla prima iscrizione al Registro, perché antecedente.
Il video mostra dunque come funziona il Registro delle Opposizioni esteso ai cellulari, dissolvendo più di qualche dubbio nel caso in cui le telefonate continuino ad importunarci. Nel caso in cui si ritenga, nonostante i casi già indicati, di subire ancora un sopruso, sarà il caso di denunciare l’accaduto all’AGCOM secondo le indicazioni pure già fornite sul nostro magazine, con l’invio di una mail o un con un contatto telefonico.