In molti si lamentano del Registro delle Opposizioni non funzionante dopo l’iscrizione perché continuano a ricevere telefonate moleste. Dopo una serie di verifiche, lo stesso RPO suggerisce di segnalare l’abuso all’AGCOM e in questo approfondimento saranno riportati tutti i possibili canali di contatto.
Prima alcune verifiche
Prima di dichiarare il Registro delle Opposizione non funzionante andrebbero effettuate delle opportune verifiche. Ad esempio, gli iscritti devono ben sapere che le chiamate potranno continuare da parte degli operatori con i quali hanno siglato dei contratti di telefonia, energia e altri servizi utili. Ancora, le telefonate potranno esserci pure da parte di call center che hanno il nostro specifico consenso per il trattamento dei dati (per i quali andranno negate espressamente le autorizzazioni) o da quelli collocati all’estero e non in Italia.
Come segnalare abuso
Dopo aver verificato di non incorrere in uno dei casi segnalati fino a questo momento, è possibile pure parlare di Registro delle Opposizioni non funzionante ma con in uno specifico senso. Non sarà stata l’iscrizione a non essere andata a buon fine, semmai i gestori di call center illegali o comunque senza particolari scrupoli avranno deciso di non adeguarsi alle nuove direttive sul consenso al trattamento dei dati.
Proprio dopo verificata l’ipotesi su riportata, potrebbe essere davvero il caso di segnalare l’abuso di un call center all’AGCOM. La comunicazione potrebbe essere semplicemente inviata alla casella istituzionale di posta elettronica Certificata (PEC) dell’Autorità. Quest’ultima è la seguente: agcom@cert.agcom.it. Al contrario, se si preferisce un contatto telefonico pure per spiegare quanto subito nel dettaglio, si potrà fare ricorso al numero verde 800.185060 da telefono fisso; al contrario il recapito 081.750750 potrà essere utilizzato da cellulare e dall’estero. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 14, dunque solo nella mattinata e non in orari pomeridiani.