Sorteggi in chiaroscuro per le formazioni italiane in Champions League. L’urna di Istanbul è agrodolce per le quattro formazioni nostrane ai nastri di partenza della Champions League. Premesso che ogni squadra delle trentadue ha valori tecnici importanti e può metter in difficoltà ogni avversario di Champions League l’urna ha assegnato senza dubbio il compito più arduo all’Inter (leggi di più).
Alla formazione di Simone Inzaghi toccherà disputare la qualificazione agli Ottavi di Champions a Barcellona e Bayern Monaco due delle super potenze del calcio continentale. Il gruppo C è completato dall’abbordabile Viktoria Pilzen.
Il Napoli, impegnato nel gruppo A, ritrova il Liverpool ormai diventato un avversario abituale per gli azzurri che al cospetto degli uomini di Klopp non hanno mai sfigurato. Nel girone Champions di Spalletti anche i giovani terribili dell’Ajax e gli scozzesi del Glasgow Rangers che di certo venderanno cara la pelle. Considerata la falsa partenza stagionale del Liverpool si può ben dire che le quattro protagoniste partono con buone possibilità.
Per i campioni d’Italia del Milan il girone Champions riserva l’ostacolo alto del Chelsea. Salisburgo e Dinamo sono certamente avversari molto più alla portata dei rossoneri che sognano di potersi riprendere nella finale di Istanbul 2023 quella Champions lasciata al Livepool dopo lo 0-3 del primo tempo nella finalissima del 2005.
Massima concentrazione per la Juventus. I bianconeri di Allegri ancora incompleti si ritrovano al cospetto di PSG e dello scorbutico Benfica capace di irretire chiunque. Cenerentola del girone H di Champions il Maccabi di Tel Aviv con due partite da non sbagliare.
Grande protagonista del sorteggio Champions mister Carlo Ancelotti premiato come allenatore dell’anno. E’ l’uomo che ha vinto più Champions che ha totalizzato il record delle apparizioni che ha dominato la scena per venti anni. Champions ed Ancelotti sono quasi sinonimi di vittoria e grandi risultati. Peccato che a Napoli un manipolo di ammutinati abbia rovinato una storia che avrebbe potuto riservare sorprese clamorose.
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La pagina di Ancelotti al Napoli e l’ammutinamento è stata una delle pagine più brutte della storia del Napoli e del calcio stesso per l’ammutinamento logicamente . Si era passati da una grande Euforia allo scatafascio generale, si era passato finalmente ad un lavoro Finalmente programmato con l’arrivo di Ancelotti che lasciava ben sperare nonostante il piazzamento in campionato al momento non era dei migliori, ma ben presto si era capito il motivo perché evidentemente c’erano delle mele marce Oserei dire a questo punto forse più Che delle mele marce un albero di mele marce che remava contro l’allenatore più vincente della storia, contro principalmente un signore e poi allenatore, e questo purtroppo alle persone che hanno poca dignità sportiva perché è ciò che hanno dimostrato che hanno poca istruzione e che non hanno voglia forse di lavorare ed essere allo stesso tempo prime donne senza far sacrifici ha dato fastidio. Non ci sono parole per definire quel vile ammutinamento oltretutto capeggiato dall’unico napoletano che doveva invece farla da garante alla dignità sportiva di una società e di un gruppo da lui Appunto capitanato. Il resto è storia Il Masaniello fallito è scappato con la valigia piena di soldi per altri lidi il signor Carlo Ancelotti sia andato a rimettere la corona definitivamente e diciamo che ognuno occupa il posto che meritata di vincenti presso i vincenti ed i perdenti presso i perdenti.. con ciò adesso tifoso del Napoli e orgoglioso di aver avuto almeno per un giorno Re Carlo Ancelotti a capo della mia squadra del cuore punto non so se avremmo vinto la Champions ma sicuramente avremmo fatto molta più bella figura contro un Barcellona sgangherato alla canna del gas, A differenza della figura che ci ha fatto fare l’urlatore ringhio Gattuso