Il calcio italiano piange Claudio Garella. E’ morto prematuramente un grande protagonista degli anni Ottanta quando il calcio si giocava alla domenica pomeriggio. Le prodezze tra i pali di Claudio Garella bisognava prima immaginarle alla radio con le radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto e poi vederle a Novantesimo Minuto.
Claudio Garella è stato l’autore di una duplice impresa straordinaria: è stato il portiere di Verona e Napoli vincitori di due storici scudetti. Un’impresa formidabile nella quale Claudio Garella ha messo le mani, o meglio… lo zampino (leggi di più)
Di Claudio Garella la definizione più straordinaria l’ha scolpita l’avvocato Giovanni Agnelli: “è l’unico portiere che non para con le mani”. Claudio Garella era un funambolo tra i pali, abilissimo a rintuzzare gli attacchi dei rivali con ogni parte del corpo. Di rado con le mani. Ed a chi aveva qualcosa da obiettare su di uno stile non proprio ortodosso replicava con un sorriso affermando “basta che la palla non entri in porta”.
Il vocabolario calcistico deve a Claudio Garella l’invenzione del termine “garellate” per indicare una parata soprannaturale o un clamoroso strafalcione tecnico. Mentre i tifosi, che impazzivano per le sue prodezze, avevano soprannominato Claudio Garella “Garellik” prendendo a prestito l’agilità di un divo dei fumetti.
Folklore a parte sul valore di Claudio Garella, c’è poco da discutere. Ha firmato due imprese memorabili per la storia del calcio italiano. Lo scudetto del Verona operaio di Osvaldo Bagnoli ed il trionfo del Napoli di Diego Armando Maradona. Due vittorie epiche, mitologiche, epocali, strabilianti che consegnano Claudio Garella alla Hall of Fame del calcio nostrano. Anzi possiamo affermare, con buoni argomenti, che le vittorie di Garella hanno un peso specifico persino più rilevante della caterva di scudetti vinti nella Juventus dai due campioni del mondo Dino Zoff e Gigi Buffon.
Di certo Claudio Garella sorriderà di queste considerazioni accanto a Giuliano Giuliani portiere del secondo scudetto del Napoli anche lui scomparso prematuramente. Che la terra sia lieve ad entrambi con profonda gratitudine per le emozioni di un calcio che purtroppo ormai non esiste più. In occasione della prima di campionato al Bentegodi Verona e Napoli dovranno tributargli gli altissimi onori.
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Vergogna
Anche quando onori i morti trovi la scusa per parlare male o criticare la Juve
Rip
Non ho criticato la Juve. Ho solo detto che vincere a Napoli e Verona ha un peso specifico maggiore che vincere in una big come la Juve
Portiere moderno, e per questo in qualche modo incompreso. Ha vinto 2 scudetti impossibili
Certo moderno e fuori dagli schemi