In questo caldo mese di agosto, sta spopolando la truffa del sondaggio Amazon che si abbina ad un buono regalo in dotazione agli intervistati. In cambio di qualche risposta, in molti vorrebbero ricevere un voucher per acquistare sul popolare e-commerce. Eppure, il raggiro è dietro l’angolo (anche se non sempre) e potrebbe fare gravi danni.
Come riconoscere la truffa
C’è da dire che è sempre più frequente imbattersi in qualche sito web che dichiara di offrire buoni regalo Amazon in cambio della risposta a un sondaggio ma ci sono dei distinguo da fare. Effettivamente, esistono delle entità terze che sono autorizzate alla distribuzione dei voucher e si tratta, molto spesso, di brand noti che hanno avviato una specifica campagna promozionale al riguardo, facilmente verificabile attraverso dei canali ufficiali. Questa tipologia di sondaggi prevedono domande relative a delle abitudini di consumo di servizi e prodotti e non richiedono mai informazioni personali come quelle relative a carte di credito o di debito o altro dato sensibile. Dunque, nel caso appena indicato, non c’è nulla da temere.
Di contro alle iniziative lecite fin qui descritte, c’è anche la cosiddetta truffa sondaggio Amazon legata a qualche gruppo di hacker intenzionato a trafugare informazioni sensibili. Le specifiche interviste sono riconoscibili perché richiedono dati personali come quelli relativi alla data di nascita, ai propri documenti, alle carte di credito o addirittura agli accessi ad aree di home banking. Meglio diffidare da qualsiasi comunicazione di questo tipo, anche fatta a nome di brand famosi. Nella totalità dei casi, si tratterà di raggiri costruiti sfruttando l’autorevolezza dei marchi più diffusi ma (a loro volta) inconsapevoli dell’abuso.
Cosa fare
Nel caso in cui ci si imbatta in una truffa sondaggio Amazon, cosa bisognerà fare? Di certo, non bisognerà mai fornire quelle informazioni sensibili su menzionate e dunque diffidare del tutto dall’iniziativa. Nel caso in cui si sia caduti in trappola prima della lettura di questo approfondimento, l’ideale sarebbe denunciare l’accaduto alla Polizia Postale attraverso il relativo sito ufficiale e non mancare di confrontarsi anche con il Servizio Clienti Amazon in proposito.