Si è conclusa – dopo essere stata inaugurata all’insegna della coralità e di un forte coinvolgimento del pubblico – la diciannovesima Edizione del Positano Teatro Festival, ideato e fondato da Gerardo D’Andrea, da quest’anno diretto dall’attrice e cantante Antonella Morea. Tra le grandi novità dell’edizione guidata dal nuovo direttore artistico – che ha riscosso un grande successo personale e attestazioni di gradimento e simpatia da parte del pubblico – c’è sicuramente la scelta di attribuire lo storico Premio Annibale Ruccello a Nino D’Angelo in una serata speciale a lui dedicata. All’artista è stato tributato un concerto in cui si sono esibite sei straordinarie voci femminili: insieme a Antonella Morea, Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen. Nel ricevere il Premio, dopo aver ricordato l’esperienza teatrale con i testi di Raffaele Viviani, D’Angelo ha parlato del desiderio di interpretare una delle opere di Eduardo de Filippo, e in particolare “il Sindaco del Rione Sanità”.
Viceversa il Premio Pistrice – Città di Positano è stato assegnato a Massimiliano Gallo, in questi giorni impegnato a Napoli sul set di Filumena Marturano nel ruolo di Domenico Soriano, insieme a Vanessa Scalera, con la regia di Francesco D’Amato. Altri due riconoscimenti significativi, introdotti dalla Morea, sono intitolati al regista D’Andrea che hanno premiato giovani artisti. Quello per la drammaturgia è stato assegnato a Fabio Pisano, uno dei più interessanti e prolifici autori contemporanei, mentre quello per i giovani protagonisti della scena è stato attribuito alla giovane attrice Marianna Fontana, protagonista del film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e, nel teatro, de “La Cupa” di Mimmo Borrelli. I premi a Fabio Pisano e Marianna Fontana sono stati realizzati rispettivamente dagli artisti Salvatore Russo e Josef Esposito.
Quattro serate che hanno segnato il debutto di Antonella Morea in qualità di direttore artistico del Festival, e in cui hanno prevalso il bel canto nonché la drammaturgia contemporanea recitata e interpretata dalla compagnia Puteca Celidònia, che con l’opera “Dall’altra parte | 2+2=?” scritta e diretta da Emanuele D’Errico, in scena con Dario Rea, e Francesco Roccasecca, la voce di Clara Bocchino, ha conquistato con la freschezza e la profondità del testo il pubblico attento e molto curioso della complessa scenografia curata in ogni dettaglio. Quest’anno la giovane compagnia ha, tra l’altro, vinto il prestigioso premio assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali e la loro attività teatrale recentemente è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali.
La rassegna, come di consueto, non ha trascurato il pubblico dei bambini che sulla Spiaggia Grande di Positano sono accorsi numerosi per assistere al divertente spettacolo di Barattoli Cosmici con “1 Alice, 1 Gambero, 1 Balena” di e con Luigi Parlato e Rossella Castellano ispirato al grande Gianni Rodari.
A riempire, nella terza serata, interamente lo spazio scenico di Piazza dei Racconti l’emozionante interpretazione dell’istrionico e bravissimo attore Lino Musella in “L’Ammore nun è Ammore”, che ha fatto riecheggiare in una sublime rappresentazione i versi di uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, William Shakespeare, i cui sonetti tradotti in napoletano da Dario Jacobelli costituiscono la drammaturgia dello spettacolo. Un pubblico entusiasta gli ha tributato una lunga standing ovation per la coinvolgente e sapiente interpretazione. Ad accompagnare con percussioni e cordofoni Musella, il musicista Marco Vidino.
Protagonista invece dell’ultima serata uno dei beniamini più popolari del grande pubblico, con straordinari successi al cinema, in tv e, naturalmente, a teatro. Figlio di una famiglia d’arte che ha come capostipite il grande Nunzio Gallo, Massimiliano Gallo ha portato a Positano il suo divertente e ironico show “Resilienza 3.0 Comiche istruzioni per risorgere da un disastro”, insieme a Shalana Santana e Pina Giarmanà, accompagnato da Mimmo Napolitano al pianoforte, Davide Costagiola al contrabbasso, Giuseppe Di Colandrea al clarion. E in una serata così intensa, ricca di emozioni, si è passati dalle risate e dagli sketch di Gallo alle riflessioni, alle belle canzoni di Francesco De Gregori, Sergio Cammariere e di Ivano Fossati interpretate da Gallo. Ma anche molto interessante il repertorio di canzoni classiche eseguite da Pina Germanà. Lo show intriso anche di testi di forte attualità come quello sul femminicidio letto con voce appassionata e contemporaneamente delicata da Shalana Santana. Insomma poliedricità artistica, presenza scenica e verve hanno segnato la conclusione della serata finale del Festival.
A Massimiliano Gallo è stato consegnato il Premio Pistrice – Città di Positano dal sindaco Giuseppe Guida RICONOSCIMENTO con il quale, ogni anno, l’amministrazione comunale intende celebrare il lavoro di artisti che portano alla ribalta non soltanto la tradizione del teatro campano ma anche la valorizzazione della perla della Costa Diva. Anche il Premio Pistrice, così come il Premio Annibale Ruccello a Nino D’Angelo, sono state realizzate dal Maestro Domenico Sepe. Le serate del Festival sono state presentate dall’attrice Martina Carpi.
A Massimiliano Gallo, visibilmente emozionato, è stato attribuito il Premio con la seguente MOTIVAZIONE:
“Fondando le proprie radici in quella nobiltà teatrale e musicale che nasce a Napoli per espandersi in tutto il territorio nazionale e internazionale, si distingue per la duttile capacità di passare dal teatro, dove ha debuttato bambino, al cinema, fino alle serie tv d’autore di cui è acclamato protagonista, senza trascurare, durante il suo percorso artistico, lo straordinario talento canoro, di cui è impresso il suo DNA. Simpatia, eleganza e accurata preparazione ne favoriscono il successo rendendolo una delle più accreditate eccellenze della nostra scena”.
“Sono molto soddisfatta del successo delle quattro serate – ha detto Antonella Morea – confesso che al mio debutto come direttore artistico avevo qualche timore, invece sono convinta che le scelte fatte hanno trovato il pieno gradimento del pubblico che ha apprezzato la varietà delle quattro proposte” Poi ha aggiunto: “Accanto ai veterani della musica e del teatro darò anche in seguito, a partire già da questa edizione, spazio alle compagnie teatrali di giovani, ho iniziato con il gruppo Putèca Celidonia e continuerò a farlo, premierò giovani autori e protagonisti della scena. Questa è la cifra principale della mia direzione artistica”.
Il sindaco Giuseppe Guida, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, ha ringraziato Antonella Morea, il suo staff e gli artisti intervenuti, per il successo ottenuto della prima sua edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea e ha dato appuntamento al prossimo anno quando si festeggeranno i venti anni del Festival.