Il batterio Escherichia Coli ha tenuto in apprensione la Riviera Romagnola dopo che i sindaci avevano emesso ordinanze di divieto di balneazione. In tutto il Paese rimbalzava la notizia di valori oltre i limiti, mentre adulti e bambini erano in acqua a fare il bagno. Qualcuno non ha rispettato i divieti e ha continuato a tuffarsi e a giocare in mare. In molti però, spaventati dalle informazioni che arrivavano da notiziari e social, hanno preferito per sicurezza lasciare la spiaggia. Ma proviamo a far un po’ di chiarezza sui rischi e le modalità di trasmissione di questi batteri.
Che cos’è l’Escherichia coli?
Escherichia coli è un microrganismo che vive generalmente nell’intestino dell’uomo e di altri animali. Si può trovare anche negli alimenti. Esistono molti tipi ci Escherichia coli. Sono generalmente innocui, anzi partecipano alle funzioni della flora batterica del nostro intestino. Quindi ci aiutano nella digestione. A volte però si trasformano in agenti patogeni e portano alcune malattie. Può capitare infatti che alcuni ceppi di Escherichia coli si moltiplicano in modo smisurato andando ad occupare altre zone del nostro corpo, provocando disturbi e malattie esterne all’intestino. Questi batteri possono essere nocivi quando trovano un organismo che presenta delle circostanze particolare: persone con basse difese immunitarie, diabetici, soggetti che soffrono di calcoli renali o che utilizzano un catetere urinario.
Come si trasmette l’infezione da Escherichia coli?
L’infezione dovuta a questi batteri si trasmette per via oro-fecale, ovvero tramite ingestione di alimenti o acqua contaminati, oppure tramite rapporti sessuali oro-anali.
Quali sono i sintomi?
I soggetti che contraggono un’infezione batterica da Escherichia coli iniziano a manifestare sintomi dopo circa 4-10 giorni. Inizialmente l’infezione provoca una diarrea che può essere accompagnata da dolori alla zona addominale e qualche decimo di febbre. Successivamente possono comparire crampi addominali, nausea, vomito e disidratazione. L’Infezione da Escherichia coli può colpire anche le vie urinarie, con bruciore e dolore durante l’atto di urinare e uno stimolo ad andare in bagno molto frequentemente.