La parola chiave per prendersi cura dei capelli ricci e mossi è ‘idratazione’. Le chiome ricce hanno esigenze del tutto particolari, e per curarle a dovere sono necessari interventi tesi a limitare l’innata tendenza a diventare secche e sfibrate e ad annodarsi.
Il benessere dei capelli ricci è legato a doppio filo alle operazioni di detersione e acconciatura, considerando che per una corretta operazione di pulizia si devono utilizzare prodotti delicati, che detergono e idratano. Dopo lo shampoo, il capello riccio deve essere nutrito in profondità, e quindi supportato dall’uso di maschere idratanti, nutrienti e rinforzanti, pettinato con delicatezza non prima di aver utilizzato un balsamo, e acconciato sfruttando una soluzione come la mousse per capelli definiti.
La detersione
Per detergere i capelli ricci è bene preferire uno shampoo nutriente, da applicare per non più di due lavaggi la settimana. Le capigliature ricce, infatti, non hanno bisogno di pulizie quotidiane, che potrebbero metterle a rischio. Lavaggi troppo frequenti di norma innescano un evidente processo di disidratazione, e portano il capello a diventare crespo e sfibrato.
Lo shampoo non deve seccare una chioma riccia, tendenzialmente propensa a rovinarsi, quindi è importante utilizzare una formula delicata e idratante, ideale per capelli danneggiati.
L’immancabile balsamo
Dopo lo shampoo non può mancare il balsamo, che ammorbidisce e districa, idratando a fondo il capello. Il balsamo rende il capello riccio morbido e lucente, e consente di procedere con l’acconciatura. Il balsamo va usato nella giusta quantità, applicando una dose che non va oltre una noce di prodotto. Un uso esagerato del balsamo rischia di rendere il capello riccio spugnoso e pesante.
Un buon balsamo nutriente può essere usato anche al posto dello shampoo, per lavare accuratamente senza stressare il capello.
Nutrimento e idratazione, essenziali per il capello riccio
La cura del capello riccio prevede una fase di nutrimento e idratazione, ricorrendo ai benefici di una maschera, o di un impacco, da applicare sui capelli umidi. In entrambi i casi parliamo di veri e propri trattamenti curativi, ideali per il benessere della chioma.
Le maschere spesso sostituiscono il balsamo, e vengono applicate dopo lo shampoo. Gli impacchi possono essere applicati prima o dopo lo shampoo. Di norma, se contenenti sostanze nutrienti, gli impacchi si stendono prima della detersione, perché poi devono essere lavati via accuratamente, se invece la scelta ricade su un impacco idratante, la regola vuole che il prodotto si applichi dopo lo shampoo.
Le tecniche da utilizzare nella fase dell’acconciatura
La fase dell’acconciatura prevede l’asciugatura del capello. Per il capello riccio è preferibile utilizzare una tecnica di asciugatura naturale. Soprattutto d’estate, quando il clima lo permette, lasciate asciugare i capelli all’aria. Durante il periodo freddo, dovendo utilizzare il phon, non dimenticate di applicare il diffusore, che consente di non esporre il capello a un calore elevato, limitando la disidratazione indotta dalle alte temperature.
Prima di asciugarli è bene districare i capelli, sfruttando le potenzialità dei pettini a denti larghi, evitando assolutamente l’uso della spazzola, che rischia d’innescare l’effetto crespo e la comparsa delle doppie punte. L’elevata presenza di nodi necessita di un lavoro certosino, da mettere a punto aiutandosi con delicatezza anche con le mani.
Se si desidera lisciare i capelli, sfruttando le potenzialità della piastra, è importante evitare un uso frequente di questo strumento, utilizzandolo comunque a un livello di calore non troppo elevato.
Per acconciare i capelli è utile valutare l’efficacia di un siero anti-crespo, o di un gel idratante.