Il calciomercato estivo è ancora aperto ed è entrato nel vivo delle trattative; in casa Napoli, dopo l’arrivo del difensore coreano Kim Min Jae che andrà a sostituire Koulibaly, si pensa a limare la rosa in attacco, a centrocampo ed anche in porta. Data la partenza di David Ospina, la situazione tra i pali risulta ancora incompleta. Il club del presidente Aurelio De Laurentiis vuole puntare forte su Alex Meret, vicino al rinnovo fino al 2027, ma, a quanto pare, mister Spalletti avrebbe chiesto un altro portiere di spessore che possa alternarsi con l’ex Udinese. Negli ultimi giorni sono spuntati diversi nomi per difendere la porta azzurra e tre di questi sono di calibro internazionale: parliamo del 35enne Keylor Navas (attualmente in forza al PSG), del 33enne Norberto Neto (del Barcellona) e del 27enne Kepa (spagnolo del Chelsea).
Ed è proprio Kepa che il Napoli sta valutando seriamente, considerato il poco spazio che lo spagnolo ha avuto con i Blues la scorsa stagione. Tutto molto bello ed interessante, ma il principale intoppo per la società partenopea resta l’elevato ingaggio che renderebbe piuttosto difficile questa trattativa. Tuttavia, secondo l’edizione giornaliera in edicola del quotidiano il ‘Corriere dello Sport’, pare che nelle ultime ore ci sarebbe stato uno scatto in avanti per cercare di portare l’estremo difensore ai piedi del Vesuvio. Il giovane e talentuoso costaricano con passaporto spagnolo è in cerca di riscatto e avrebbe aperto alla possibilità di vestire la maglia azzurra.
Kepa percepisce ad oggi un ingaggio fin troppo alto, quasi ai livelli di Navas, che lo ha reso il portiere più pagato della storia (il Chelsea nel 2018 lo pagò ben 80 milioni di euro). Il portiere dei Blues, nuova squadra di Koulibaly, è reduce da stagioni abbastanza deludenti durante le quali è rimasto più in panchina che in campo. Nell’ultima stagione ha giocato solo 4 partite in Premier e 1 in Champions. Il ragazzo vuole rilanciarsi e mostrare tutto il suo valore; per farlo, sarebbe anche disposto a muoversi sul piano economico andando perfino a ridursi il sontuoso ingaggio. Ad ogni modo, resta comunque obbligatoria la collaborazione del Chelsea, che dovrebbe venire incontro agli azzurri sostenendo il pagamento di parte dell’ingaggio.