Ci sono canzoni dei Pantera che molti ignorano. Sono quelle con Terence Lee alla voce, nel periodo immediatamente precedente all’arrivo di Phil Anselmo e alla folgorazione dei fratelli Abbott per il thrash metal che nella seconda metà degli anni ’80 portava il nome dei Metallica e degli Slayer. Fino a quel momento i Pantera erano una formazione hair metal fortemente influenzata da Judas Priest, Kiss e Van Halen. Il resto è storia del metal.
I Pantera, dall’hair metal al groove metal
Reign In Blood degli Slayer e Master Of Puppets dei Metallica sono i dischi metal più importanti del 1986 e, come già detto, folgorano letteralmente Vinnie Paul Abbott e Darrell Abbott, che cercano di orientare la musica dei Pantera verso quelle sonorità discostandosi, dunque, dalle sfumature classic. Terence Lee non ci sta e lascia la band. Arriva Phil Anselmo e nasce il disco Power Metal (1988).
I Pantera hanno qualcosa di nuovo: il loro metal non è frenetico, né si riduce al semplice headbanging indiavolato. Il metal dei rinnovati Pantera ha il groove, per questo la band verrà riconosciuta come il primo esempio di groove metal. Il merito è tutto del secondo album con Anselmo, Cowboys From Hell (1990).
Da una parte i successi, dall’altra la personalità complicata di Anselmo che spesso sconfina in violenti sbalzi d’umore e lunghi momenti di assenza, fino all’overdose da eroina del 1996. Le tensioni culmineranno con l’ultimo album, Reinventing The Steel, pubblicato nel 2000.
La morte di Darrell e Vinnie Paul
Come la più bella delle storie, purtroppo quella dei Pantera ha un finale doloroso e amaro. L’8 dicembre 2004 gli Abbott si stanno esibendo con il nuovo progetto Damageplan a New York, quando un fanatico sale sul palco e uccide Dimebag Darrell a colpi di pistola.
Il 22 giugno 2018 muore anche Vinnie Paul per un arresto cardiaco dopo aver rivoluzionato il ruolo del batterista metal.