Considerando il gran numero di giovanissimi sui social, forse non proprio tutti sanno che l’età minima per Instagram come Facebook, WhatsApp e altri servizi social e di messaggistica è di 13 anni. Naturalmente è molto diffusa la pratica per la quale si comunica il falso al momento dell’iscrizione alle piattaforme, con l’indicazione di una data antecedente a quella reale. Ebbene, è giusto sapere che proprio il social per immagini sta mettendo in campo dei nuovi strumenti di verifica, in azione quando si tenta di modificare l’informazione sulla nascita di un’utente registrato. L’interno è di certo anche quello di limitare quello che è un vero abuso del servizio ai danni pure di bambini, con l’ausilio di nuove tecnologie.
In sperimentazione negli USA per il momento, ci sono tre modi per procedere ad una verifica. Il raggiungimento dell’età minima per Instagram e non solo è ora possibile in tre modi. Il primo è quello più macchinoso e lento che prevede l’invio di una carta d’identità o di una patente al social per una verifica di un operatore fisico. Il tempo necessario per il controllo manuale sarebbe poi di due giorni. Il secondo, molto più smart, prevede l’invio di un video del volto dell’utente ripreso da più angolazioni per verificare la giusta età. Sarà l’intelligenza artificiale Yoti a esprimere un giudizio in proposito, con un margine di errore che viene dichiarato essere al massimo di 1,5 anni.
Per finire, sempre il controllo utile pure per sincerarsi dell’età minima per Instagram, potrà avvenire anche in un terzo modo. Alcuni contatti maggiorenni potranno essere indicati come garanti dell’informazione anagrafica, proprio per confermare l’età dell’utente. Questa tipologia di test prenderà 3 giorni.
Come indicato, la novità sulla verifica dell’età è in prova negli USA. Per arrivare anche dalle nostre parti potrebbero passare svariate settimane ma probabilmente i nuovi strumenti potrebbero essere comunque garantiti entro la fine del 2022.