In queste ore si continua a cercare dettagli e informazioni sul mieloma multiplo, la malattia di cui soffre Giovanni Allevi. Il diretto interessato proprio oggi pomeriggio ha annunciato che rimarrà lontano dal palco per un po’ proprio perché gli hanno diagnosticato un mieloma che lui stesso ha definito “una neoplasia dal suono dolce ma non per questo meno insidiosa”. Ma che cos’è il mieloma multiplo, quali sono i sintomi del tumore e quali le cure attualmente disponibili?
Che cos’è il Mieloma multiplo e quali sono i suoi sintomi?
Il mieloma rientra fra le patologie del sangue ovvero è un tumore delle cellule del sistema immunitario che si trovano nel midollo osseo e che producono anticorpi. La malattia spinge le plasmacellule a replicarsi in modo non controllato producendo numerose copie dello stesso anticorpo e nella sua forma ‘cattiva’ questa patologia è proprio il mieloma multiplo. Solitamente insorge in età avanzata (dopo i 60 anni) ma in alcuni casi anche intorno ai 40.
Il mieloma causa uno squilibrio tra quello che è il processo di costruzione dell’osso e quello di distruzione e proprio per questo il primo sintomo è sicuramente da ricercare nelle fratture o nel forte dolore alle ossa. Tra gli altri sintomi ci sono anche anemia, astenia e stanchezza, mentre in alcuni casi si parla anche di rischio di insufficienza renale e, di rado, sintomi neurologici per via dei possibili cedimenti vertebrali.
Come diagnosticare il Mieloma multiplo e come curarlo?
Come si diagnostica il mieloma multiplo? Molto spesso, in fase asintomatica, il tumore viene scoperto in modo casuale con delle analisi di routine misurando le quantità dei diversi tipi di anticorpi presenti nelle urine e nel sangue. La diagnosi deve essere poi confermata da una biopsia del midollo osseo alla quale aggiungere radiografia o risonanza magnetica o Pet.
Una volta diagnosticato, il Mieloma multiplo può essere curato aggiungendo alla chemioterapia dei corticosteroidi e un mix di altri farmaci. Infine è possibile anche optare per il trapianto di cellule staminali autologhe specie in pazienti in salute e in condizioni generali ottimali.