Una cosa inimmaginabile è accaduta il 7 giugno a Bologna: una miriade di persone si è radunata davanti all’ordine del medici che doveva giudicare l’operato del Dr. FABIO MILANI per decidere se, dopo la sospensione, meritava anche la radiazione. Mille persone? Duemila? Non so. Però erano tantissime, troppe per un sistema politico ed economico che impone anche le cure sanitarie. Sono arrivate fin dal pomeriggio per “avvolgere” il Dottorino. Tante di loro sono state curate e salvate da lui. Oltre agli Avvocati Nino Moriggia e Linda Corrias, sono arrivati anche Stefano Montanari, Antonietta Gatti, Lucia Giovannini, Luca Teodori di 3V, il cantautore Bracco Di Graci… Nel pomeriggio sono passati a fare un intervento anche la deputata Sara Cunial e l’avvocato Polacco.
Ma cos’è successo? Perché processare con l’intenzione di radiare il Dr. Fabio Milani? Il motivo è che lui ha disatteso gli ordini ministeriali (che nel frattempo sono stati declassificati a “consigli” per paura di ripercussioni per i politici che li hanno emessi) che prevedevano “tachipirina e vigile attesa” impedendo ai medici di visitare gli ammalati ma interagire solo al telefono. Fabio Milani è andato a casa di tutti i suoi pazienti e ha guarito tutti, TUTTI, quelli che si sono affidati a lui. Nessuno è andato in terapia intensiva. Ecco la sua “colpa”.
Mi sono immerso con la mia telecamera tra tutte queste persone, documentato i discorsi al microfono fatti da Milani avvocati e presenti prima e dopo il processo. Vedere questa spaccatura tra le istituzioni e la gente mi ha fatto tornare in mente il processo a Vincenzo Muccioli e San Patrignano del 1984 dove all’interno del tribunale si giudicava una persona e un sistema che aveva salvato tanti ragazzi. Allora, come adesso, fuori dall’aula giudicante c’erano tante persone che difendevano l’imputato. E allora, come oggi, lo slogan era: “Vergogna! Vergogna! Vergogna!”
Con un’unica differenza: che allora permisero alla mia telecamera di entrare a documentare. A Bologna no. L’avvocato dell’ordine dei medici ha impedito il mio ingresso, senza però dare una motivazione legale.
Mentre riprendevo con la telecamera, ho acceso anche il telefonino per andare in diretta. L’ho affidato poi a Lucia Giovannini che era al mio fianco. Quella diretta la trovi a questo link di YouTube
Una volta terminato il montaggio del reportage, l’ho caricato su YouTube in forma privata con solo il titolo “Dottorino integrale”. Ho mandato il link agli avvocati Linda Corrias e Nino Moriggia perché giudicassero cosa eventualmente tagliare e quali parti togliere.
Non sono riusciti a vedere il video perché immediatamente YouTube ha bloccato il video e il mio canale comunicandomelo così:
Buongiorno RedRonnie,
Il nostro team ha esaminato i tuoi contenuti e purtroppo riteniamo che violino le nostre norme sulla disinformazione in ambito medico. Abbiamo rimosso i seguenti contenuti da YouTube:
Video: Dottorino integrale
Ci rendiamo conto che possa essere una delusione per te, ma per noi è importante che YouTube sia un luogo sicuro per tutti. Se i contenuti violano le nostre norme, verranno rimossi. Se ritieni che sia stato commesso un errore, puoi presentare ricorso e riesamineremo i tuoi contenuti.
In che modo i tuoi contenuti hanno violato le norme:
YouTube non ammette affermazioni relative ai vaccini per il COVID-19 che contraddicono il parere di esperti appartenenti ad autorità sanitarie locali o all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Qual è l’impatto sul tuo canale:
Il tuo canale ora ha un avvertimento. Non potrai eseguire azioni come caricare video, pubblicare post o effettuare live streaming per una settimana. Se riceverai un secondo avvertimento, non potrai pubblicare contenuti per due settimane. Se riceverai tre avvertimenti nell’arco di 90 giorni, il tuo canale verrà definitivamente rimosso da YouTube.
Ho fatto reclamo affermando che il video non era pubblico ma caricato solo appunto per essere esaminato dagli avvocati.
Ma la risposta è stata lapidaria:
Buongiorno RedRonnie,
Abbiamo esaminato il tuo ricorso relativo a:
Video: Dottorino integrale
A seguito di un’attenta verifica dei tuoi contenuti, abbiamo confermato che violano le norme sulla disinformazione in ambito medico. Sappiamo che questo potrebbe deluderti, ma è nostra responsabilità fare in modo che YouTube sia un luogo sicuro per tutti.
Per lasciare YouTube luogo sicuro per tutti ho così caricato il video su www.redronnie.tv
Giudica tu stesso se contiene disinformazione in ambito medico.
Questo ulteriore fatto conferma che occorre non dipendere più in toto da questi mega social e che bisogna creare le nostre “case” più intime ma libere. Per questo è importante abbonarsi a Red Ronnie TV e le mie prossime dirette di Let’s Spend Saturday Night Together saranno per la gran parte solo su questo portale dove possiamo stare sereni.
Nel frattempo goditi questo video che documenta un processo che per noi è già storico e che per tanti diventerà storico quando questa coltre nera e sporca cadrà.
Ah… e il processo? L’ordine dei medici si è riservato di differire l’emissione della sentenza. Cosa faranno? Sono a un bivio dove la loro logica dice di condannare ignorando l’opinione pubblica in massa. Però… chi giudica sarà giudicato. Non l’ho detto io, ma un certo Gesù Cristo 2.000 anni fa:
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati” (Luca 6,37)
Ne frattempo cosa sta succedendo nei vari ordini d’Italia?
L’apparente unità e compattezza iniziale che vedeva gli ordini allineati come tanti soldatini si sta sfilacciando. La coscienza di coloro che per anni sono stati gli appartenenti alla professione più nobile del mondo, ribolle in pentole e prima o poi esploderà e tornerà a governare le anime ed il buonsenso.
È innaturale che i medici dediti a salvare vite umane, rimangano in eterno succubi, ipnotizzati o ricattati. Come sempre, amore e verità trionferanno.