Come tutte le vicende del calcio mercato quello tra Mertens e De Laurentiis sta, giorno dopo giorno, assumendo i contorni di una telenovela. Il trascorre delle settimane aggiunge capitolo dopo capitolo alla saga tra Mertens e De Laurentiis accendendo la fantasia e le polemiche tra i tifosi.
Dopo le stoccate di De Laurentiis sulla “vil moneta”, Mertens ha replicato evidenziando le ombre su di un futuro che egli immaginava diverso. La situazione è in forte evoluzione e nessun epilogo al momento può esser escluso (leggi di più). La mia impressione è che ogni giorno che passa possa allontanare piuttosto che avvicinare le parti.
Nella complessa trattativa entrano in gioco fattori tecnici, anagrafici, economici, sentimentali. Il valore di Mertens è indiscutibile nonostante la data di nascita sulla carta d’identità. E’ un calciatore che può esser ancora decisivo e determinante. La linea economica del Napoli è chiara: ridurre il monte ed il tetto ingaggi. Ed in tale prospettiva la distanza tra le parti è consistente anche se al momento Mertens, che pure si à guardato intorno, non ha trovato estimatori all’altezza delle sue aspettative.
La componente sentimentale è pirotecnica. Mertens si è conquistato i tifosi non soltanto sul terreno di gioco ma anche con un’emozionante narrazione social del suo amore per Napoli. La casa vista golfo, il primogenito chiamato Ciro, l’entusiasmo per la cucina ed il liferstyle all’ombra del Vesuvio.
Un vero e proprio frullatore emotivo quello nel quale si agitano De Laurentiis e Mertens con i tifosi nell’attesa, che oscilla tra speranza e disincanto, della conclusione. Quello di Mertens a Napoli è un filma dal “finale aperto”. Può davvero succedere di tutto e di più in uno scenario epocale che ormai è completamente mutato. Crollano le quotazioni degli atleti, i conti sono sempre più a rischio ed anche salutare un calciatore a parametro zero non è più uno scandalo come dimostrano le vicende recenti di Donnarumma ed Insigne.
Il talento di Frattamaggiore ha vinto la lotteria assicurandosi un contratto sontuoso in un altro pianeta calcistico come il Canada, Chiellini ha stipulato un contratto importante nella mecca del cinema Los Angeles. Mertens ha provato a bussare alle porte di Roma e Lazio senza successo. Proverà ancora in Europa oppure anche per lui potrebbero aprirsi le porte delle Americhe? Di certo sembra sfumare la prospettiva di un suo futuro come dirigente del Napoli. Ne avrebbe avuto le attitudini e le caratteristiche sul modello di Nedved, Maldini e Zanetti. Ma a differenza di questi campioni, il campione Mertens non ha vinto con tanto di stoccata a Spalletti. E questo fa tutta la differenza del mondo.
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Storia veramente triste ed angosciante, ormai ADL sembra specializzato in un nuovo filone di film con il finale non lieto. La vicenda Mertens è veramente dolorosa perché a differenza di altri ha dato tutto al Napoli a Napoli ed ai Napoletani ricevendo anche tanto amore Super meritato e mai abbastanza per un ragazzo assieme alla moglie che hanno sempre dichiarato amore verso Napoli. Sono del parere che in questa vicenda la colpa caschi assolutamente su Spalletti, il mister che arrivato a Napoli stava per cambiare il proprio destino ma proprio non usando al meglio Mertens si è ritrovato a fare da spettatore al cambio di destino di Pioli diventato vincente ed alla ramanzina di Mertens il quale ha semplicemente dichiarato la pura e sacrosanta verità e cioè : che questo è stato lo scudetto più perso del ciclo De laurentiis, alludendo logicamente alle miriadi di cappellate cervellotiche tecnico tattiche del mister. Da quel momento abbiamo tutti Capito ed intuito come Spalletti abbia definitivamente iniziato a far guerra come al solito ed in questo caso con Mertens! Io ritengo che lo scudetto sia stato perso soprattutto per i giocatori senza carattere, ma è indubbio che l’apporto di Mertens in questa squadra si è dimostrato fondamentale più di qualsiasi altro giocatore e perderlo così non fa onore ad una società nonostante io appoggi la politica di ADL.
Mi auguro che veramente tutto possa cambiare è che Mertens rimanga definitivamente a Napoli perché questo ragazzo ha veramente un orgoglio ed un onore che pochi hanno avuto nella storia di questo club.
Grande festa (meritata) a capitan Insigne, ma ricordiamo che nemmeno un saluto ad Hamsik. Questa società sembra non voler essere riconoscente verso chi ha dato l’anima per questa maglia e ha sprizzato amore da tutti i pori per la città. Ora sta per essere anche questo il caso di Mertens, che non ha ricevuto alcun segnale ancora dal Napoli. Le speranze che il belga possa restare in azzurro si stanno dunque miseramente riducendo. Speriamo arrivino smentite nel più breve tempo possibile, anche se c’è poco da crederci.
Sono completamente d’accordo con Te ma trovo una grossa forzatura mettere Maldini e Zanetti sullo stesso piano di Nedved 😉