CRISTINA FOIS
Cristina Fois e una cantautrice sarda, figlia d’arte in quanto la mamma, Caterina Cimino, è una famosa cantante folk. Cristina ha iniziato a cantare da piccola e ha pure partecipato allo Zecchino D’Oro del 1988. Nella diretta di WE HAVE A DREAM, oltre a raccontare la sua storia, abbiamo visto insieme il video de “Il tempo”, dove lei interpreta tre personaggi, dall’era nuragica a quella attuale fino al futuro spaziale e alieno.
SABRINA
Sabrina (Sabrina Cocuccio) ha iniziato ad esibirsi pure lei giovanissima. Ha vissuto a Parigi, cantato come busker, partecipato a tanti concorsi. Ultimamente compone e canta in inglese. Durante We Have A Dream abbiamo visto i suoi due video “Just you and me” e “This broken heart of mine”.
Ecco le bio di queste due cantautrici:
CRISTINA FOIS
Cristina Fois nasce nel Settembre del 1981 – sotto il segno della Vergine – nella città di Oristano. Con i piedi ben piantati per terra, come si addice al suo temperamento verginiano, Cristina insegue un sogno che, con determinazione e consapevolezza, coltiva fin dalla più tenera età: la musica – lo spettacolo! E’ questo il vero motore della sua vita, il fulcro attorno a cui ruota tutto il resto. E non poteva essere altrimenti dato che… Cristina Fois è figlia d’arte!
Sua mamma – la cantante folk Caterina Cimino, stimata ed apprezzata in tutta l’isola – si accorge ben presto di avere un talento in erba in casa: la piccola Cristina a sei anni è già una mini-cantante che sa il fatto suo! La prima tappa della sua carriera, infatti, la porta all’Antoniano di Bologna dove partecipa alla fase finale dello Zecchino D’oro (1988) dopo aver agevolmente superato la selezione regionale. Ma in casa Fois tutti si dilettano con la musica: il papà Tonino, suona la chitarra e l’armonica a bocca, il fratello Massimo, che studia clarinetto e pianoforte al Conservatorio… in quest’ambiente stimolante Cristina comincia gli studi di solfeggio, chitarra classica, flauto traverso e danza classica, senza mai trascurare i suoi doveri di scolara ma soprattutto seguita sempre da mamma e papà. L’adolescenza la vede fiorire come donna e come artista: nel 1990 comincia la grande avventura sui palchi!
1990 – 2002
Dodici anni di grandi emozioni musicali con i diversi spettacoli prodotti da alcune agenzie locali, – che la porta in giro per la Sardegna in quella grande scuola che è il Varietà, un genere di spettacolo eterogeneo in cui si cimenta via via nel ruolo di cantante (ma anche musicista: chitarra e flauto traverso), ballerina, presentatrice…Gli anni “del varietà” ed una lunga frequentazione dei palcoscenici, forgiano Cristina, donandole quella versatilità, presenza scenica ed interpretativa che le permettono di acquisire una padronanza di sé da vera professionista dell’intrattenimento.
2003
Dopo dodici anni passati sui palchi con spettacoli di varietà, arriva il bisogno di cambiamento per non perdere lo stimolo artistico. A questo punto la fanciulla è pronta per qualcosa di nuovo… che viene da molto vicino. Sua mamma, Caterina Cimino, la vuole accanto a sé nel suo nuovo spettacolo di musica folk tradizionale Festa Sarda. Così Cristina si accosta al canto sardo con l’entusiasmo della neofita, seguita pazientemente da Caterina che le trasmette tutta la sua conoscenza e perizia esecutiva ma, soprattutto, l’amore per i canti della tradizione. Festa Sarda si avvale del supporto di professionisti del settore come il presentatore Prof. Giovanni Perria (esperto di folklore, in particolare della Gara a chitarra, ha condotto per diversi anni la nota trasmissione tv Sardegna Canta, scrittore, scopritore di talenti tra cui il Duo Puggioni e la stessa Caterina Cimino), e di validi musicisti. Partecipa alle selezioni per il ruolo da protagonista nel musical in “limba sarda” Boghes de Domo (testi di Benito Urgu, musiche e arrangiamentidi Tonietto e Francesco Salis, Antonio Lotta e Alverio Cau, anch’egli interprete) e… vince! La “prima” del musical si svolge al Teatro Giuseppe Verdi di Sassari e vede la partecipazione straordinaria del compianto Andrea Parodi. Nello stesso anno, Cristina partecipa al Festival della Canzone Sarda di Sestu, aggiudicandosi il secondo posto grazie alla canzone A Chent’annos, composta da Benito Urgu, amico, oltre che artista di fama nazionale.
2004
Cristina, ormai artista adulta, forte di esperienza, completezza artistica, spirito d’iniziativa e di quella grinta che fin dai teneri esordi la contraddistingue, è lei a chiamare la madre per la ricostituzione, sui palchi di quello che può tranquillamente essere definito: l’unico duo canoro madre-figlia! Nasce lo spettacolo etno-folk Akea (A Chent’Annos), prodotto proprio da Cristina Fois con la partecipazione di Caterina Cimino, accolto con grandissimo entusiasmo dal pubblico sardo e apprezzato anche in diverse esibizioni televisive. Il successo della formula sta proprio nel magico connubio tra le due donne – generazioni diverse a confronto – in una costante ricerca di armonie nel solco della tradizione più vera ma con legittimi e salutari innesti di un sound più contemporaneo. Akea esce dall’isola per raggiungere molti Circoli dei Sardi sparsi in europa.
Vincitrice del Festival Rock Amicizia di Lanusei con la canzone inedita S’Alvure, scritta da Benito Urgu. A presiedere la Giuria il cantautore Piero Marras.
2008
Contemporaneamente alla sua carriera artistica nel settore Etno Sardo, inizia a produrre spettacoli di varietà (il suo primo, grande amore…).
Il 2008 darà il via per gli anni a seguire, alle diverse produzioni-spettacolo di Cristina Fois (tra spettacoli etno sardi e produzioni-spettacolo di varietà con musica italiana, internazionale, latina…)
2020
Festeggia 30 anni di palchi con il nuovo Spettacolo: CRISTINA FOIS Live Tour… A testimonianza della grande versatilità di Cristina Fois vi sono diverse esperienze lavorative che esulano dal settore propriamente musicale: la partecipazione, in qualità di presentatrice, ad alcune sfilate di moda che vedono come protagoniste le splendide realizzazioni di alcuni fashion designers sardi tra i quali il celebrato stilista di Orani, Modolo, e la conduzione del programma televisivo Strano ma vero, prodotto dalla rete televisiva Sardegna Uno e, sempre per la stessa rete, di alcuni speciali (particolarmente apprezzato quello realizzato presso il C.A.I.P. – Centro Addestramento Istruzione Professionale) della Polizia di Stato.
Il mio pensiero…
Sembra ieri, il tempo vola… Sono passati invece trent’anni.
Anni bellissimi, ricchi di emozioni, di gratificazioni umane ed artistiche.
Non amo l’ipocrisia e, con la sincerità che mi contraddistingue, dico che non bisogna smarrire la vera “anima” con cui si affrontano le gioie e i dolori
del palcoscenico: LA PASSIONE!
È questa la forza che mi spinge ad andare sempre avanti. Non l’invidia, non la meschina ansia di popolarità che porta a svendersi per pochi istanti di effimera gloria. Correttezza, rispetto e dignità sono le reali virtù di chi fa il mio “mestiere”.
Ognuno di noi può e deve comunicare a suo modo, offrire il proprio contributo e regalare al pubblico l’amore per la musica. Quella magia di suoni e parole che libera i più intimi pensieri. Provengo da una famiglia in cui la musica è pane quotidiano.
Chi educa alla musica prepara un artista ad affrontare il pubblico; chi educa con la musica prepara l’ uomo ad affrontare la vita.
Mia madre e mio padre mi hanno educata “con” la musica.
Sogno, progetto e concretizzo. Vado avanti con determinazione, coraggio ed umiltà.
Sempre integra moralmente nel rispetto di me stessa e degli altri.
Un caro ringraziamento ai miei genitori per avermi permesso di vivere il mio sogno, fin da bambina. Mi hanno insegnato il valore dell’umiltà e dell’onestà. Il sostegno, il calore, la musica e l’allegria che da sempre mi trasmettono, sono la mia naturale “ricarica”.
Un grazie speciale a mia madre, Caterina Cimino per avermi trasmesso, con amore e pazienza, anche la passione per le melodie della nostra terra. Un Grazie colmo d’amore a Massimo M., la mia dolce metà, per l’immenso aiuto e per l’indispensabile supporto tecnico.
Grazie infinite alla mia famiglia per l’ineguagliabile e toccante amore!
Cristina Fois.
SABRINA
Sabrina Cocuccio (alias Sabrina), classe 1989, scopre una forte passione per il canto già da bambina e cresce immersa nella musica.
Nel 2002, all’età di 12 anni, cominciano le prime lezioni di canto lirico, sotto la guida dell’insegnante Silvia Castagnola a Milano. Pochi anni dopo, i suoi gusti musicali sempre più rock spingono Sabrina a sperimentare altre tecniche.
Così, nel 2006 viene seguita dal maestro Roberto Broggi (Rezophonic, Guilty Method) e nel frattempo inizia le prime esperienze come cantante di cover band, con le quali si esibisce in locali del milanese.
Nel 2010 interrompe gli studi canori per allontanarsi da Milano alla volta di Parigi, dove vive per un anno.
Anche nella capitale francese asseconda la sua passione per il canto, esibendosi in piccoli club.
Rientrata a Milano, entra a far parte degli I-40 Country Gang, con i quali calca palchi in tutto il nord-Italia, riproponendo cover di grandi artisti del panorama Country Rock americano, tra cui Rascal Flatts, Carrie Underwood, Gretchen Wilson ed altri.
Continuamente spinta dal desiderio di migliorare e di ricevere nuovi stimoli, nel settembre 2012 intraprende un nuovo percorso di studi, guidata da Gino La Grassa (Studio 3).
È proprio allora che decide di voler intraprendere la carriera solista e di destinare la sua vocalità ad un pop frizzante, piacevole e mai scontato; si avvicina allo studio del pianoforte ed ha ufficialmente inizio il suo progetto inedito, inaugurato dai singoli d’esordio “Aria” e “Ancora Noi”.
Nell’estate 2015 “Aria” porta Sabrina a Pozzo della Chiana, in Toscana, tra i semifinalisti della Settima edizione del prestigioso Premio Valentina Giovagnini.
A marzo 2016 pubblica “DisCover Me”, il suo primo EP, composto da cover di celebri canzoni pop internazionali, acquistabile su tutte le piattaforme digitali (Amazon, iTunes, Google Play, Deezer, Spotify). La cover di “Bad Day”, storico brano del cantante canadese Daniel Powter, riscuote un enorme successo su YouTube, e il video supera le 340.000 visualizzazioni.
Nell’estate 2016 è semifinalista del prestigioso Premio Lunezia (sezione nuove proposte, categoria Cantautori), con l’inedito “Segreto”. Nell’estate 2018 il suo singolo “Sitting on A Rainbow” porta Sabrina nuovamente sul palco del Premio Valentina Giovagnini.
Nel 2020 pubblica “Dancing in my Head”, il suo primo album cantautorale interamente composto da brani inediti in lingua inglese (che contiene il singolo Just You And Me) ed inizia ad esibirsi per le vie di Milano come busker (artista di strada). A febbraio 2021 vince il Gobbler’s Knob Got Talent, contest canoro che si svolge ogni anno in Pennsylvania in occasione del Groundhog Day.
Il videoclip di Just You and Me
“Just You and Me” è una canzone d’amore che ho scritto per la musica, inseparabile compagna di vita. Il regista del videoclip, Mirko Catoio (Tom.Key Picture), ha colto il significato più profondo del brano e lo ha trasformato in raffinate immagini. La musica da sempre colora e ravviva il mio mondo, permettendomi di vivere in bilico tra sogno e realtà e il palco è l’unica dimensione in cui mi sento davvero libera. Le atmosfere delicate ed eleganti del Teatro di Villa Medici Giulini richiamano alla mente lo Slow Club e l’indimenticabile esibizione di Isabella Rossellini che incanta tutti gli spettatori sulle note di Blue Velvet nell’omonimo film di David Lynch. Le dolci note della mia ballad cercano di cullare l’ascoltatore e di trascinarlo in un viaggio onirico e suggestivo.
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