Una sorpresa, quella di Antonello Venditti al Giulio Cesare di Roma, più che gradita tra gli studenti e il personale scolastico. Il cantautore ha voluto presenziare durante l’ultimo giorno del liceo classico che lui stesso frequentò, e all’ingresso in aula è stato accolto con un applauso scrosciante.
Com’è solito fare, Venditti ha documentato il suo arrivo con un video e lo ha postato sui social. Il cantautore ha infilato il corridoio canticchiando il primo verso di Giulio Cesare, appunto, brano contenuto nel disco Venditti E Segreti (1986) che recita: “Eravamo in 34, quelli della terza E”.
Poco dopo l’artista entra nell’aula dove lo attendono gli studenti del suo ex liceo classico di corso Trieste. Tutti i presenti si alzano in piedi e lo applaudono. Lui li incalza: “E annamo!”, e spuntano sorrisi ed emozione.
“È la prima volta che partecipo all’ultimo giorno di scuola al Giulio, è una sorpresa più per me che per voi“, dice Venditti mentre osserva i ragazzi e le ragazze che riempiono l’aula magna. Di fronte a lui un tavolo da conferenze con tanto di microfono.
Oggi mercoledì 8 giugno, infatti, nel Lazio e in altre regioni è l’ultimo giorno di scuola, e l’ambiente scolastico ricorre spesso nelle canzoni di Antonello Venditti, come la lezione di Notte Prima Degli Esami ci insegna.
Non manca il plauso dei docenti presenti, ma sono piene di affetto le parole del dirigente SIAE Gaetano Blandini presente all’incontro: “Grazie Antonello, sei un pezzo importante della nostra storia”.
Poco prima di incominciare a parlare, il video che mostra Venditti al Giulio Cesare si chiude con l’augurio del cantautore: “Vi auguro ogni bene e ricordate che gli anni non si comprano!”. All’interno della scuola gli studenti e il personale indossano la mascherina, ma l’arrivo del cantautore nell’aula magna gremita dimostra che un nuovo futuro è possibile.
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