Il finale di Grey’s Anatomy 18, al culmine di due lunghe ore in onda il 26 maggio su ABC in cui è successo di tutto tra le corsie del Grey Sloan Memorial Hospital, ha cambiato il volto della serie mettendo apparentemente fuori gioco una serie di personaggi chiave.
Attenzione Spoiler!
Ciò nonostante il finale di Grey’s Anatomy 18 non è così rivoluzionario quanto ci si aspettasse: non ha introdotto uno spin-off sui Japril come si ipotizzava alla vigilia, ma ha comunque scardinato molte delle posizioni interne all’ospedale, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza dell’istituzione.
Ovviamente al centro del finale di Grey’s Anatomy 18 c’è stata la decisione di Meredith: la partenza per il Minnesota sembrava ormai una scelta definitiva, ma le cose sono rapidamente precipitate. Dopo un intervento terminato con la morte della loro paziente, Meredith e Nick finiscono per discutere sul fatto che le scelte insindacabili di Grey abbiano in qualche modo contribuito a sabotare il programma di specializzazione. Ormai in discussione da diversi episodi, il programma è stato chiuso definitivamente da Jamarah Blake, comportando le dimissioni di Bailey, che prima di andarsene ha dovuto gestire un’emergenza dovuta alla mancanza di sangue in ospedale e ha anche dovuto denunciare alla polizia Owen per aver fornito medicinali ai veterani (lasciando però al collega e a Teddy del tempo per scappare dal Paese).
Il finale di Grey’s Anatomy 18 è arrivato al suo apice quando Jackson, in qualità di rappresentante della Fondazione Fox, ha chiesto a Meredith di restare, perché da lei, dal suo articolo sui guasti della sanità, è partito il crollo reputazionale del Grey Sloan e a lei spetta il compito di salvare l’ospedale che porta il suo nome (il nome di Lexie, in verità, in “omaggio a tutti gli specializzandi che si sono formati qui“, ricorda Avery). Così, mentre i tirocinanti svuotano i loro armadietti, Bailey rimette le chiavi dell’ufficio del capo nelle mani di Meredith dicendole che “chi rompe, paga“. Ora sta a Grey decidere se restare, diventando primario dell’ospedale (quantomeno ad interim prima che Bailey si decida eventualmente a tornare), o abbandonare la nave che affonda.
In ultima istanza il finale di Grey’s Anatomy 18 sembra mettere fine alla storia tra Meredith e Nick quando, nell’ufficio del capo, i due hanno una pesante discussione su quanto accaduto in sala operatoria. Quando Meredith dice al suo compagno di tornare in Minnesota, perché lei deve restare a Seattle per salvare l’ospedale, Nick se ne va. Pochi secondi dopo, rivedendo se stessa da giovane allo specchio e ripercorrendo gli anni trascorsi in quel luogo, Meredith prova a correre dietro a Nick, ma quest’ultimo è già sparito.
Come continuerà la serie dopo il finale di Grey’s Anatomy 18 è ancora tutto da capire: Owen e Teddy sono fuggiti all’estero coi loro figli, mentre Richard ha accusato Meredith di aver definitivamente affossato il programma di specializzazione e Bailey si è licenziata. Jackson ed April sono tornati insieme e lo si scopre con un bacio in ascensore a fine episodio, ma non sembrano destinati a restare a Seattle. In sostanza le figure storiche della serie sono state coinvolte in una serie di enormi cambiamenti, dai quali partirà la stagione 19, in onda a settembre su ABC. In Italia il finale di Grey’s Anatomy 18 andrà in onda a giugno su Disney+, mentre l’intera stagione è attesa in chiaro su La7 in autunno.