Il sogno è da sempre uno degli elementi che ci affascinano di più. E’ stato oggetto di molti studi in campo psicologico e sociologico. In particolare, Sigmund Freud, autore del libro “L’interpretazione dei sogni”, riteneva che i sogni fossero l’espressione dell’inconscio, che solo in questo modo poteva rivelare alcuni tratti della nostra personalità che durante la veglia restano celati.
Cosa sono realmente i sogni?
Sono immagini, sensazioni, voci, che si manifestano, mentre dormiamo, all’interno della nostra mente. Possono rappresentare ricordi o scene mai verificatesi, a volte fantastiche. I protagonisti possiamo essere noi, nostri conoscenti, o persone mai viste, che addirittura potrebbero non essere mai esistite.
Secondo Sigmund Freud e le teorie della psicanalisi, i sogni sono manifestazioni di desideri latenti, che la nostra coscienza non accetta e tende a rimuovere, spesso legati all’infanzia. C’è anche un significato nascosto nei sogni, che è quello sottoposto alla censura da parte della coscienza. Questo significato latente può emergere con le tecniche della psicanalisi.
La teoria di C.G. Jung è diversa da quella di Freud. Jung sostiene che i sogni siano una rilettura di episodi realmente accaduti, momenti che abbiamo vissuto in un passato più o meno lontano.
Negli anni ’50 William Dement affermò che “Ciò che sogniamo accade veramente nei nostri cervelli”. Ad esempio, se sogniamo di assistere ad una partita di tennis, i nostri occhi realmente si muovono, sotto le palpebre, da una parte all’altra. Il fatto che dimentichiamo molto velocemente i sogni è una forma di autodifesa del nostro cervello, per evitare di confonderli con la realtà.
I sogni avvengono durante la fase del sonno chiamata R.E.M. (Rapid Eye Movement) durante la quale il cervello è in frenetica attività. Durante il R.E.M. il sistema nervoso centrale opera una fissazione e un recupero della memoria. Una sorta di riprogrammazione del cervello con cui scarica, attraverso i sogni, tutte le tensioni accumulate nella veglia. Questa energia cerebrale sprigionata ci spinge a vivere avventure o situazioni paradossali. Il cervello si abbandona quasi totalmente e non ha il controllo dei muscoli volontari. In questo modo si evitano movimenti bruschi e pericolosi durante i sogni.