Colpo di scena al GP di Spagna e il mondiale piloti e costruttori si ribalta. Dopo due giornate di prove libere e qualifiche perfette, la Ferrari di Charles Leclerc si ferma a metà gara. Problemi di affidabilità, dicono in scuderia. E il monegasco paga caro questo problema: Max Verstappen lo supera nel mondiale piloti, portandosi avanti di 6 punti.
L’olandese della Red Bull rimonta dopo un piccolo errore di pista e, nonostante il DRS altalenante, è riuscito a vincere anche grazie al compagno di squadra Sergio Perez che gli (controvoglia) ha ceduto la posizione (su ordine di scuderia). Ci sarà sicuramente da discutere in casa Red Bull.
Una gara da dimenticare anche per il compagno di squadra di Leclerc, lo spagnolo Carlos Sainz, che deve aver sofferto la pressione di gareggiare in casa. Una partenza sbagliata che lo fa scendere dalla terza alla quinta posizione, poi un’escursione in ghiaia dopo una curva, e per lui inizia una dura rimonta. La scuderia di Maranello cambia strategia per il suo unico pilota in pista, sperando di portare a casa punti (seppur pochi) pur sempre preziosi per il mondiale costruttori. Con Leclerc costretto al ritiro, la Ferrari deve accontentarsi del quarto posto di Sainz. L’affidabilità ha tradito la scuderia del cavallino rampante, che finora aveva dominato nel bollente weekend a Barcellona. E bisognerà lavorare duro in casa Ferrari.
La Mercedes ha invece dato segnali di ripresa, concretizzati in pista con George Russell, che ha chiuso in terza posizione. Rimonta eccellente da parte di Lewis Hamilton: slittato in ultima posizione dopo un contatto al via con Kevin Magnussen, il sette volte campione del mondo era pronto al ritiro, ma ha tenuto duro in pista grazie a una strategia gomme, almeno fino a quando la Mercedes ha riscontrato un problema agli ultimi giri che ha costretto Hamilton e Russell a rallentare per non perdere benzina.
Questa la classifica di arrivo del GP di Spagna di Formula1: