Le affermazioni di Matt Cameron su Taylor Hawkins pubblicate da Rolling Stone USA, secondo lo stesso musicista, sarebbero state distorte. Per questo il batterista dei Pearl Jam si è trovato costretto a pubblicare una smentita sui social per prendere le distanze da quell’intervista.
L’intervista di Matt Cameron su Taylor Hawkins
Il 16 maggio Rolling Stone ha pubblicato un’inchiesta sugli ultimi giorni di Taylor Hawkins, il compianto batterista dei Foo Fighters scomparso a Bogotà il 25 marzo a soli 50 anni.
L’articolo raccoglieva testimonianze da circa 20 fonti, tra cui i colleghi Matt Cameron dei Pearl Jam e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers. Cameron avrebbe rivelato che Hawkins si sarebbe confrontato con Dave Grohl e avrebbe usato questa frase: “Couldn’t fu**ing do it anymore”, un modo per dire: “Non ce la faccio più”.
A causare disagio al batterista scomparso sarebbe stato il calendario troppo intenso della band. Alla dichiarazione attribuita a Cameron si sarebbe unita una testimonianza di Chad Smith. Il batterista dei Red Hot Chili Peppers avrebbe raccontato un episodio del 2021, quando Taylor Hawkins, esausto, sarebbe collassato durante una trasferta in aereo: ” Ha detto che era esausto ed è crollato, e hanno dovuto riempirlo di flebo e cose del genere. Era disidratato e ogni genere di cose”.
In seguito Hawkins gli avrebbe detto: “Non posso più continuare così”.
La smentita di Cameron e Smith
I Foo Fighters hanno smentito la narrazione contenuta nell’inchiesta di Rolling Stone USA e hanno riferito che Taylor Hawkins non ha mai rivelato a Dave Grohl la frase attribuitagli, né lo avrebbe fatto con il management.
Dopo la smentita dei Foo Fighters, quindi, sono arrivate quelle di Matt Cameron e Chad Smith sui social. Ecco cosa ha scritto il batterista dei Pearl Jam:
“Quando ho accettato di prendere parte all’articolo di Rolling Stone su Taylor, ho pensato che sarebbe stata una celebrazione della sua vita e del suo lavoro. Le mie parole sono state estrapolate dal contesto e modellate in una narrativa che non avrei mai voluto. Taylor era un caro amico e un artista di livello assoluto.
Sono davvero dispiaciuto di aver preso parte a questa intervista e mi scuso se la mia partecipazione può aver causato danni a coloro per cui ho solo la più grande stima e ammirazione”.
Di seguito, infine, il messaggio di Chad Smith:
“Rolling Stone mi ha chiesto di condividere alcuni ricordi del nostro tempo passato insieme, ho pensato che ci sarebbe stato un amorevole tributo. Un tributo che meritava. Invece, la storia che hanno scritto è stata sensazionalistica e fuorviante, e se l’avessi saputo non avrei mai accettato di partecipare. Chiedo scusa alla sua famiglia e ai suoi amici”.
I Foo Fighters non hanno ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche. I loro profili social sono fermi al post del 29 marzo, quando per ovvi motivi la band annunciò la cancellazione di tutti i concerti.
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