È polemica sull’Eurovision Song Contest 2022. La prima semifinale attira più di qualche critica a partire dallo “spreco” dei conduttori sul palco. Sui social si nota una presenza/assenza, perfettamente in linea con lo show internazionale ma del tutto nuova per l’Italia abituata al Festival di Sanremo fiume.
All’Eurovision Song Contest le protagoniste sono le canzoni, questo ormai è chiaro da anni. Perché, allora, schierare un trio di conduttori eccezionale per poi relegarli alla lettura di qualche stringa di testo e poco altro?
Promettono che ci sarà più spazio per loro nelle prossime serate. Atteso è un medley di Laura Pausini sulle note dei suoi successi in 5 lingue diverse ma anche la presentazione in diretta mondiale del nuovo singolo di Mika di prossima pubblicazione.
Intanto, però, la prima semifinale di Eurovision 2022 dedica solo pochi secondi a Raffaella Carrà, appena ricordata sul palco attraverso l’accenno di una delle sue canzoni. L’omaggio era stato comunicato in via ufficiale da Laura Pausini in conferenza stampa che aveva anche spiegato che non sarebbe durato molto. Nessuno però si sarebbe aspettato di vedere la Raffa nazionale relegata a qualche secondo, non di più, e sui social la polemica sull’Eurovision 2022 è stata immediata.
Un omaggio davvero striminzito all’interno di una serata indubbiamente ricca di musica. Ma non c’è solo l’omaggio alla Carrà al centro delle polemiche odierne. Ovunque se ne parla: Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika non hanno avuto il giusto spazio. Sono sprecati in un evento che non li mette al centro della scena.
Il confronto con il Festival di Sanremo si spreca ma, lo ricordiamo, l’ESC non ha nulla a che vedere lo show italiano in cui trionfa lo spettacolo, oltre alle esibizioni dei cantanti in gara. Non ci si aspettava dunque grande spazio riservato ai singoli conduttori: perché, dunque, investire tanto per avere un trio d’assi quando sarebbero bastati personaggi di risonanza minore, e di esperienza minore, visto il ruolo trascurabile ricoperto dai tre?