Il bonus 200 euro arriverà nelle tasche degli italiani nel mese di luglio: per i pensionati, si accompagnerà alla quattordicesima annuale, per un maxi assegno che potrebbe dare loro un po’ di respiro. Come per tutti i contributi, c’è un tetto massimo reddituale: per l’occasione è pari a 35 mila euro l’anno. Il bonus 200 euro, approvato nell’ultimo decreto Aiuto del Governo Draghi come misura anti-inflazione, verrà percepito anche dai ‘prepensionati’ e per tutti i precettori dell’indennità di disoccupazione (Nasi e Dis-Coll) di giugno.
L’indennità verrà erogata una tantum, nel caso specifico insieme alla quattordicesima annuale (che viene percepita, a partire dall’anno 2008, da tutti i pensionati con reddito personale non superiore ai 13.659,88 euro annui), pagata a luglio con il medesimo cedolino. Il bonus 200 euro farà capolino insieme alla pensione, all’assegno sociale o all’assegno di accompagnamento, dal 1 luglio. La platea che potrà beneficiarne comprende anche i lavoratori stagionali ed i percettori del reddito di cittadinanza. La novità riguarda l’erogazione del bonus 200 euro anche per colf e badanti (coloro che rientrano, a pieno titolo, nella categoria dei collaboratori domestici), per combattere con efficacia il fenomeno del lavoro in nero, visto che in assenza di un contratto regolare non si potrà avere diritto all’indennizzo.
Il bonus 200 euro si rivolge, infine, agli autonomi ed ai liberi professionisti (oltre che ai lavoratori dipendenti, per i quali l’agevolazione arriverà direttamente in busta paga, caricato dai datori di lavoro, cui spetterà poi un rimborso come credito d’imposta), restando, però, in attesa di un decreto postumo che chiarisca le modalità di erogazione dell’assegno per queste categorie lavorative. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.