LA STORIA
Tom Branson (Allen Leech) e Lucy (Tuppence Middleton), si innamorano nel primo e non riuscitissimo film Downton Abbey (2019) e ora sono felici sposi. Se il primo film al cinema aveva puntato tutto sulle vicende interne all’incantevole casa di campagna inglese, tutta concentrata sulla visita del Re, qui il campo di visione si allarga come gli orizzonti delle storie della nobile famiglia più seguita del piccolo schermo.
In questo capitolo, Lady Violet Crowley informa la famiglia al completo di aver ricevuto un’inaspettata eredità. Un conte francese le ha lasciato una villa sulle rive del sud della Francia. Nessuno ha mai saputo niente dell’esistenza di questo Conte, della sua tenuta né tantomeno le ragioni che legano l’aristocratico francese alla più amata nobildonna di casa. Una parte della famiglia si trasferisce allora sulla riviera francese, al fine di capirci qualcosa in più sui segreti che sembra ancora preservare Lady Violet. Certo le cose non saranno facili, la moglie del conte francese vuole impugnare il testamento del defunto marito, mentre suo figlio sembra favorevole a rispettare la volontà paterna. Tutto ciò avviene mente a Downton Abbey avviene una vera e propria rivoluzione.
All’interno dell’elegante casa di campagna inglese infatti (si tratta nella realtà di Highclere Castle nella contea dello Hampshire, un castello inglese del 1774), arriva il cinema delle stelle, quello di Hollywood. Per far fronte alle innumerevoli spese che la riqualificazione della tenuta di Downton Abbey comporta, la famiglia decide di autorizzare regista e l’intera troupe cinematografica ad occupare la tenuta tra l’entusiasmo dei domestici per l’arrivo delle stelle del cinema americano.
UN FILM NEL FILM
Siamo negli anni ’20 del ‘900 esattamente agli albori della Golden Age di Hollywood, l’avvento del sonoro nel cinema fino a quel momento muto, insieme alla crisi del ’29, al New Deal di Roosevelt e l’esperimento riuscito The Jazz Singer (1927), trasformano l’industria cinematografica per sempre. Gli attori del muto sono costretti così a reinventarsi, fare lezioni di dizione o dover lasciare la baracca rei di esser superati dalla storia.
Così all’interno della magione la modernità arriva a Downton Abbey con un film dentro al film che rimanda quindi la mente all’indimenticabile Singin’ in the Rain (1952), il capolavoro del cinema mondiale di e con Gene Kelly che ha fatto della storia dell’avvento del sonoro nei film, un’opera in musica, danza e parole che ha a sua volta riscritto la storia del cinema.
MAGGIE SMITH
Tra i personaggi più amati e che danno il via a questa nuova avventura c’è sicuramente Lady Violet Crowley interpretata dall’attrice inglese Maggie Smith. Figlia di un docente di Patologia di Oxford, da giovanissima sentirà la necessità di calcare i palchi del teatro passando per Shakespeare fino ad approdare al cinema nel film Child in the House (1956). I successivi 66 anni li passerà davanti alla macchina da presa e non senza il successo planetario. Maggie Smith ha ricevuto infatti numerosi premi durante la sua carriera, tra cui SAG Awards, Golden Globes e due premi Oscar grazie all’interpretazione nel ruolo di protagonista nel film La strana voglia di Jean (1969), dove interpreta una insegnante battagliera e indipendente degli anni ’30 e l’altro nel ruolo di attrice stavolta non protagonista, esattamente dieci anni dopo con California Suite (1979).
E se gli Oscar mancano da qualche decennio, le interpretazioni di Maggie Smith sono ben impresse anche nella mente dei giovanissimi. La sua interpretazione di Minerva McGranitt nella celebre serie cinematografica di Harry Potter aiuterà anche la generazione dei millenials prima e dei nativi digitali poi ad appassionarsi alla figura della Professoressa di Hogwarts che ha sempre protetto il Signor Potter in tutte le sue avventure.
IL SECONDO CAPITOLO SUL GRANDE SCHERMO
La trasferta francese apre visivamente un orizzonte più ampio, laddove gli interni di Downton Abby rischiavano di non dar movimento al lungometraggio, così come è stato nel primo film post serie nel 2019. Simon Curtis sostituisce alla regia Michael Engler che ha diretto il primo film di Downton Abbey in una prova troppo concentrata sulle piccole vicende di palazzo per conquistare pienamente lo spettatore, ma che non ha impedito al primo film incassare la bellezza di 238 milioni di dollari in tutto il mondo.
Anche il secondo film di Downton Abbey è scritto dal creatore della serie originale Julian Fellowes, che torna a firmare la sceneggiatura. Attraverso le sei stagioni di cui è composta la serie tv, gli spettatori si sono appassionati alle vicende della casa della famiglia nobiliare dei primi decenni del ‘900. La serie Downton Abbey infatti, ha racconto straordinari successi da critica e pubblico fra cui sei Emmy e un Golden Globe. Oltre alla trama e ai protagonisti a cui il pubblico è affezionato, il lungometraggio è pieno di campi lunghi, scenari e scenografie mozzafiato. Downton Abbey è ora al cinema per far immergere completamente lo spettatore nella campagna e inglese, nella costa francese o nella Golden Age hollywoodiana .