La vergognosa sconfitta di Empoli ha eliminato il Napoli di Luciano Spalletti dalla lotta Scudetto. Gli uomini di Spalletti in vantaggio per due reti a zero si sono fatti rimontare e superare nel rush finale dai toscani. Sotto la pioggia del Castellani, Spalletti, e la sua squadra, sono stati artefici di una delle pagine più nere delle storia calcistica partenopea.
La pesantissima sconfitta sta avendo ed avrà pesantissime ripercussioni (leggi di più) . Dopo la vittoria di Bergamo, tre settimane orsono, il Napoli di Spalletti sembrava lanciatissimo verso il tricolore. Il futuro sorrideva a Spalletti ed alla squadra attesa da due turni casalinghi contro Fiorentina e Roma e dalla successiva trasferta di Empoli.
Nelle tre gare decisive della stagione , il Napoli ha incassato un solo punto (contro la Roma ) compromettendo la corsa al titolo e rimettendo in discussione tutto. Persino la permanenza di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli per il prossimo campionato. L’unica nota lieta del turno di campionato arriva dalle sconfitte delle Roma contro l’Inter e della Fiorentina contro una feroce Salernitana tornata prepotentemente in corsa salvezza. Che differenza tra la grinta di Nicola e dei granata e lo sbracamento di Spalletti e del Napoli.
La sconfitta di Empoli ha la stessa matrice, mutatis mutandis, del misterioso Napoli-Verona 1a1 che costò al Napoli di Gattuso la qualificazione Champions, dell’ammutinamento Champions che segnò la fine dell’avventura di Ancelotti, dello Scudetto perso in albergo da Sarri. Passano gli anni, passano gli allenatori ma la musica non cambia che il direttore sia Sarri, Ancelotti, Gattuso, Spalletti: al momento di fare il salto di qualità il Napoli crolla.
Sono ore ad alta tensione in casa azzurra. Difficile prevedere cosa potrà accadere. Di certo il futuro di Spalletti non è scontato. De Laurentiis tace, osserva, valuta e giudica. Potremmo assistere ad un ennesimo e clamoroso cambio della guardia. Chi l’avrebbe mai immaginato tre settimane orsono dopo la sofferta ed epica vittoria contro l’Atalanta?
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Ormai c’è poco da fare e dire, il Napoli non ha saputo né gestire né credere al Tricolore dal momento che se avesse vinto le partite “non giocate” al San Paolo Maradona checchè se ne dica avrebbe già vinto lo scudetto del campionato più equilibrato verso il basso della storia! Tante logicamente sono le cose da chiarire ma al momento non si risolverebbe granché.
La debacle scandalosa di Empoli stupisce per le modalità non certo per le prestazioni ormai scadenti da tempo da parte di Buona parte degli attori protagonisti in campo e dal regista che li gestisce ahimè rovinando tutto ciò che di buono aveva fatto fino alla ripresa della testa del campionato seppur temporanea.
Certamente arrivati a questo punto tante colpe indipendentemente da eventuali cambi sballati ce l’hanno i giocatori scesi in campo smunti senza carattere, non campioni in testa e non umili soprattutto dal momento che avendo un vantaggio del genere sia in campionato che come nell’ultima partita non hanno saputo gestire un bel nulla, anzi sono diventati ridicoli e rischiano di diventarlo ancora di più Qualora non arrivassero al quarto posto.
La società logicamente Ci mette del suo magari non proponendo una figura che gestisce lo spogliatoio come un manager, ed ancora una volta non essendo di polso nella questione ritiro o non ritiro onestamente inutile in questo momento del campionato ormai. Troppi sarebbero i punti da chiarire Certo è che almeno la qualificazione in Champions non è stata compromessa e tutto sommato non si era partiti per vincere lo scudetto Ma questa è una magra consolazione che rimane ,una grossa disgrazia sportiva che ancora una volta il Napoli non ha saputo trasformare nel Trionfo
Ottimo articolo. Finalmente un po’ di critica
Il problema è che vi esaltate dopo 10 partite vinte e fate una tragedia dopo una sconfitta .
Il Napoli è una buona squadra ma non è mai stato uno squadrone se nella Vostra storia avete vinto solo quando avete avuto uno dei più forti giocatori di sempre un motivo ci sarà.
Vi manco umiltà e rispetto innanzitutto e una vera proprietà che investa realmente.
Lei credo viva in un’altra dimensione ed ha delle amarezze ancora non sopite per dire ciò, oltretutto se fa i complimenti all’autore dell’articolo vuol dire che non lo conosce e la prego di informarsi dal momento che il dottor Iannicelli è tra i più critici ed onesti intellettualmente assieme a tanti altri giornalisti che gravitano attorno al Napoli.
Per il resto attendo che lei mi citi gente o società che vantano umiltà e poca arroganza nel nostro calcio italiano fallito in tutti i sensi.
Lei può dire tutto e nulla ma Fatto sta che a perdere lo scudetto è stato lo stesso Napoli più volte in questo campionato.