Possiamo dire che sia entrato davvero nel vivo il processo di refarming in Basilicata proprio in questi giorni, come passaggio collaterale alla transizione verso il nuovo digitale terrestre del 2023. Contemporaneamente anche in Sicilia, almeno per alcuni comuni, sono previsti degli step importanti, di seguito tutti elencati.
Cos’è il refarming
Nonostante se ne parli da tempo, meglio specificare ancora una volta cosa sia il refarming. Si tratta di quel processo tecnologico per il quale si sta provvedendo a liberare la banda 700 per le trasmissioni, perché destinata agli operatori della telefonia mobile ed in particolare al segnale 5G. Qualunque rete collocata precedentemente nella specifica banda è costretta dunque a traslocare. Gli interventi in questa direzione sono partiti a fine 2021, prevalentemente nel nord Italia e ora stanno riguardando anche il centro e il sud Italia in maniera graduale.
Cosa sta succedendo ora in Basilicata
Le provincie di Potenza e Matera sono attualmente interessate dal processo di refarming. Una data già indicata per gli interventi è stata quella del 19 aprile e ora ce ne sono altre due in programmazione, ossia quelle del 27 e 28 aprile. Chiunque abbia difficoltà nel visualizzare le proprie emittenti preferite, dovrà risintonizzare il proprio televisore e decoder, seguendo la procedura automatica prevista dal suo apparecchio.
In Sicilia?
Qualcosa si muove anche per la Sicilia proprio in questi giorni e non è protagonista solo il refarming in Basilicata. Dallo scorso 20 aprile, gli interventi tecnici necessari sono stati attivati anche per i comuni siciliani di Lipari, Malfa, Patti, Giardini di Naxos e Taormina. Si tratta di eccezioni su tutto il territorio nazionale, visto che i lavori partiranno invece il 28 maggio in tutte le zone non menzionate. Questa fase dovrebbe poi terminare il prossimo 10 maggio, mentre nel resto della Sicilia verrà avviato definitivamente tra il 28 aprile al 10 maggio.