Tra le tante questioni ancora aperte a proposito dell’assegno unico, come quella relativa alle domande in istruttoria nonostante una richiesta fatta ormai tre mesi fa secondo le indicazioni portate alla vostra attenzione nei giorni scorsi, bisogna concentrarsi anche sul reddito di cittadinanza. In particolare, in tanti si chiedono quali siano i tempi di risposta per la propria richiesta, con tutti i dubbi del caso per due misure che finiscono con l’intrecciarsi in questo momento storico.
Quanto bisogna attendere per l’assegno unico percependo il reddito di cittadinanza ad aprile
A tal proposito, diventa importante riportare le precisazioni fornite da INPS a questo particolare segmento di utenza, alla ricerca di certezze sull’assegno unico. Come vi riportiamo da tempo, infatti, tutta la storia tende ad essere più complessa nel caso in cui in famiglia ci sia una persona che percepisce il reddito di cittadinanza. Queste le informazioni raccolte proprio in queste ore, con un feedback ufficiale disponibile su Facebook:
“Non c’è più distinzione ora con l’assegno unico tra lavoratori dipendenti, partite iva o percettori di reddito di cittadinanza. L’assegno unico può essere richiesto indistintamente da uno dei genitori. Nel caso in cui vi sia un percettore di reddito di cittadinanza nel nucleo familiare non si deve presentare domanda perché l’assegno unico andrà in automatico su reddito di cittadinanza. Su rdc l’assegno unico di marzo verrà pagato ora ad aprile”.
Se vi state chiedendo quanto bisogna attendere per ricevere l’assegno unico percependo il reddito di cittadinanza ad aprile, non abbiamo date certe. Allo stesso tempo, da INPS ci arrivano finalmente indicazioni di massima: “Non possiamo prevedere il giorno di erogazione, ma da metà aprile verrà erogato”.
Staremo a vedere se ci saranno ritardi anche in questo caso, ma la lentezza di INPS sulla questione assegno unico è un problema concreto e reale al momento.