Storie di ordinaria follia sui social dove anche il comico di Zelig Pietro Diomede, poco conosciuto fino a poco fa, è finito sotto accusa per i suoi tweet offensivi e lesivi nei confronti di Bebe Vio e di Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi dal suo ex. In un momento delicato come questo in cui la guerra è alle porte, la violenza da cui siamo bombardati sui social e in tv, continua a destare ancora più preoccupazione.
La famosa frase del “Ne usciremo migliori” sembra ormai un lontano ricordo e anche oggi siamo pronti ad analizzare l’ennesimo caso di violenza, questa volta verbale e gratuita, che poco ha a che fare con l’umorismo o con la comicità. Già in passato, in un’intervista a GQ, aveva lasciato intendere di non avere limiti e di non essere pronto a piegarsi al politicamente corretto dicendo no al limite a battute su “morte, handicappati e malati terminali” e oggi ha messo in atto il suo essere ‘libero’ finendo alla gogna.
Che il cadavere di una Pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del culo non gioca a favore della fama della vittima.#CharlotteAngie #carolmaltesi #DavideFontana
— Pietro Diomede (@PDUmorista) March 29, 2022
Ma cosa ha combinato di tanto grave? Il comico di Zelig Pietro Diomede si è lasciato andare ad un paio di tweet offensivi e fuori luogo. In un primo momento ha scritto il suo pensiero su Carol Maltesi: “Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c*** non gioca a favore della fama della vittima”. Nelle scorse ore aveva tirato in mezzo anche Bebe Vio: “Occhi Rossi, lacrimazione costante, desquamazione della pelle del volto questi sono i sintomi di sospetto avvelenamento di Roman Abramovich. Vuoi vedere che quella di Bebe Vio non è meningite?”
Occhi Rossi, lacrimazione costante, desquamazione della pelle del volto questi sono i sintomi di sospetto avvelenamento di Roman Abramovich.
— Pietro Diomede (@PDUmorista) March 29, 2022
Vuoi vedere che quella di Bebe Vio non è meningite?#RomanAbramovich #StopTheWar
Dopo aver attirato attenzione e polemiche, il comico ha pensato bene di invitare tutti (haters compresi, scrive) a Zelig per il suo spettacolo e il suo monologo. A quanto pare, però, le cose non andranno come previsto perché è già arrivata la risposta di Zelig:
Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l'artista è stato escluso dalla programmazione Zelig.
— Zelig Official (@Zelig_Official) March 30, 2022