Massimo Giletti ha deciso di non andare in onda con Non è l’Arena dal suo studio, con i suoi ospiti e con il suo palco ben illuminato, ma ha mandato in tilt il pubblico presentando la trasmissione da Odessa. Il conduttore si è presentato con il suo giubbotto con su scritto Press, il suo microfono in stile inviato e ha iniziato a raccontare la guerra, la distruzione con tanto di sacchi da trincea alle sue spalle.
Inutile dire che le polemiche non sono mancate. Se qualcuno si è permesso di applaudire allo sforzo di Massimo Giletti, altri ancora hanno dato letteralmente di matto. Il popolo dei social si è riversato su Twitter per offendere e accusare il giornalista di voler speculare sulla guerra nel peggior modo possibile e a questi si è accodata anche Selvaggia Lucarelli che non solo non ha gradito lo sforzo ma ha pensato bene di far notare alcune cose al pubblico.
#nonelarena Massimo #Giletti stringe la bandiera #ucraina estratta dalle macerie: “grande dolore e rispetto”. Importante che i giornalisti vengano per garantire la trasparenza delle notizie.#guerra #Mykolaivhttps://t.co/2NgPuakCw7
— Non è l’Arena (@nonelarena) March 20, 2022
Selvaggia Lucarelli ha subito attaccato: “La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b” insinuando poi il dubbio che tutto fosse registrato: “A Odessa c’è il coprifuoco dalle 20,00 (lì sono 1 ora avanti). Come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o l’inizio era registrato”.
Dopo la ‘diretta’ di Massimo Giletti con Non è l’Arena, la Lucarelli conclude poi su Twitter: “Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade”.