Per il terzo anno consecutivo la Juventus non supera lo scoglio degli Ottavi di Champions League. Cambiano gli allenatori (Sarri, Pirlo,Allegri), cambiano i protagonisti (Ronaldo, Chiesa, Vlahovic) ma non cambia il verdetto finale: Juventus eliminata quando la competizione comincia a fare sul serio.
Tre spagnole, tre inglesi, una portoghese ed una tedesca. Queste le nazionalità rappresentate tra le prime otto d’Europa. Un novero al quale la Juventus non appartiene più da tempo. L’analisi della gara di ieri è impietosa. Dopo un primo tempo accettabile, la Juventus si è spenta nella ripresa (leggi di più)
La batosta della Juventus è impietosa non soltanto per la formazione di Massimiliano Allegri, ma per tutto il calcio italiano sempre più umiliato e marginale. Eliminato il club di Agnelli restano in corsa soltanto l’Atalanta e la Roma ( nelle competizioni minori) essendo state sbaragliate per strada tutte le leader dell’attuale classifica di Serie A. Il Milan ha salutato tutti nella prima fase, Inter e Napoli si sono arrese con qualche sussulto di dignità a Liverpool e Barcellona, la Juventus è stata domata dal Villareal squadra che staziona nella parte medio-alta della Liga.
La bocciatura della Juventus e del calcio italiano è clamorosa. E qualche brivido comincia a correre anche lungo la schiena del Commissario Tecnico della Nazionale Roberto Mancini che tra una settimana scenderà in campo contro la Macedonia del Nord per il play off Mondiale Doha 2022. Certo gli organici delle formazioni italiane, la Juventus non fa certo eccezione, sono pieni di atleti stranieri ma la Nazionale non può che risentire negativamente di queste sconfitte in serie a livello internazionale dei club nostrani.
Quali ripercussioni avrà l’eliminazione della Juventus dalla corsa Champions sul campionato? I bianconeri saranno ancora più feroci nella caccia alla clamorosa rimonta scudetto o si “accontenteranno” di conquistare il pass per la prossima Champions?
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La Juventus è una realtà solo in Italia. Ha vinto tanto nell’era di calciopoli e sappiamo come. In Europa ha.sempre mostrato grandi limiti senza gli aiutini arbitrali. In corsa per lo scudetto? Direi di si, soprattutto se arbitri e var saranno dalla sua parte. Ma questo è il nostro sistema calcio, lontano anni luce da quello europeo. Per vedere una squadra italiana vincere una champions aspetteremo un altro decennio.
Ogni anno di questi tempi ci troviamo sempre nella stessa situazione: la Juve viene eliminata dalla Champions. Nonostante i tantissimi milioni di debiti della società bianconera, continua ad acquistare campioni con la speranza di vincere prima o poi questo ambito trofeo (vedi Higuain, Ronaldo, Vlahovic?). Ciò che però, a mio avviso, non si è capito bene è che non sempre comprare campioni ripaga e il Paris saint-germain ne è un esempio lampante. Per vincere occorre un gioco che metta in risalto la potenza dei giocatori: non bastano le qualità degli stessi che da soli nulla possono. Da questo punto di vista l’Italia è molto indietro rispetto ad altre nazioni: Juve e Inter hanno la rosa più forte della serie A, ma non hanno un gioco che le permetta di essere competitive con le antagoniste straniere il Napoli e il Milan hanno un buon gioco, ma non hanno i campioni che possano fare la differenza. Ecco perché, ancora una volta e chissà per quanto altro tempo ancora, gli italiani saranno costretti a partecipare a competizioni di alto livello per poi vederle vincere agli altri…